Il Messaggero

Il caffè come test per capire se si ha il Covid - 19

Il caffè ha diverse proprietà benefiche per il nostro organismo e può essere usato anche per capire se è stato contratto il Covid-19.

Leggi anche:>> DIMAGRIRE CON IL CAFFÈ, IL METODO SCIENTIFICAMENTE PROVATO

Crediti foto@Shutterstock

Bere caffè diminuisce il rischio di Alzeheimer, e può dirvi se avete contratto il Covid

Una giusta quantità di caffè può non solo darci la carica per iniziare la giornata, ma anche esporci a minori probabilità di cancro al colon, aiuta l’insufficienza cardiaca e stando a quanto affermato dalla Johns Hopkins Medicine, diminuisce il rischio di Alzeheimer. A questa lista si aggiunge anche la possibilità di essere usato come test per capire se abbiamo contratto il Coronavirus.

Crediti foto@Shutterstock

La perdita dell'olfatto è tra i sintomi più comuni di chi ha contratto il virus

Tra i sintomi più diffusi tra le persone che hanno contratto il virus, c’è la perdita dell’olfatto e del gusto. Ed è proprio per questo che un gruppo di ricercatori ha suggerito di usare l’aroma del caffè come test casalingo.

Crediti foto@Shutterstock

Annusate il caffè allontanandolo da voi piano piano

“Una delle cose che può essere fatta abbastanza facilmente, abbastanza oggettivamente da qualcuno a casa – ha detto a Tufts Now James Shwob, professore alla Tufts University School of Medicine – sarebbe prendere del caffè macinato e vedere quanto lontano puoi tenerlo e ancora sentirne il profumo. Se il tuo naso non è congestionato e hai problemi a riconoscere quelli o altri profumi che ti sono familiari, potresti chiamare il tuo medico per fare il test.”

Crediti foto@Shutterstock

Ovviamente non è un test affidabile

Ovviamente non è un test affidabile e il fatto che una persona non senta il profumo del caffè non necessariamente vuol dire che è affetta da Covid-19. Restano valide tutte le direttive date fino ad ora dall’OMS. I sintomi cui prestare attenzione e se presenti chiamare il proprio medico sono: febbre, tosse, difficoltà respiratorie o dolori muscolari.

Crediti foto@Shutterstock