Il Messaggero

Abbazia di Spineto

E’ salita agli onori della cronaca nel 2013, quando Enrico Letta vi portò in “ritiro” i ministri del suo governo, per rafforzare lo spirito di squadra. Si tratta di un’abbazia cistercense fondata nel 1085, che si trova in località “Spineto” nel comune di Sarteano, in provincia di Siena: elegante ma lussuosa, viene messa a disposizione anche per cerimonie ed eventi.

Eremo di San Giorgio a Bardolino (Verona)

Suggestivo e ricco di storia e di cultura (la su biblioteca contiene più di 300 libri), offre un’esperienza immersiva: “A coloro che vengono ospitati la comunità chiede di condividere, tenute presenti esigenze personali particolari, i suoi ritmi nel clima dell'”ora et labora” caratteristico dello spirito benedettino, adeguandosi anche alle proposte di “cammino spirituale” che essa vive e propone”, si legge sul sito ufficiale (http://www.eremosangiorgio.it/it/ospitalita.php)

Santuario della Verna

Il santuario della Verna, nell’Aretino,  è famoso per essere il luogo in cui san Francesco d’Assisi avrebbe ricevuto le stigmate il 14 settembre 1224. E’ una delle tappe del Cammino di Asssisi e dispone di una foresteria con 72 stanze.

 

Comunità monastica di Bose

La Comunità monastica di Bose, nel Biellese, non chiede una tariffa giornaliera ma un contributo a piacere, anonimo: si chiede silenzio e rispetto per il lavoro spirituale ed agricolo dei monaci e delle monache

Sant'Alberico a Balze

Si trova a Balze, in provincia di Forlì-Cesena, ed assicura un’esperienza particolare: al Monastero di Sant’Alberico si arriva solo a piedi e sono a disposizione 13 cellette per l’ospitalità, oltre che il refettorio, la cucina, la sacrestia e la chiesetta

Eremo e Monastero di Camaldoli (Arezzo)

Un percorso di spiritualità ma anche di cultura quello che si può fare a Camaldoli, in provincia di Arezzo: il monastero custodisce  16 tele di Giorgio Vasari e le ceramiche di Andrea Della Robbia

Eremo di Montepaolo

E’ una delle prime tappe del percorso francescano: l’Eremo di Montepaolo, a 7 km da Dovadola, nel Forlivese, è il santuario più importante dedicato a Sant’Antonio nell’Emilia Romagna. E’ un luogo che trasuda storia e tradizione: dal santuario, che si erge su una collina, si può raggiungere a piedi una grotta dove il Santo era solito ritirarsi in preghiera.