Le Congregazioni Generali: il cuore della preparazione
Mentre il Conclave del 7 maggio si avvicina, i cardinali si preparano con un mix di spiritualità e momenti conviviali. Tra fioretti, pause caffè e cene nei ristoranti romani, si respira un’atmosfera di riflessione e fraternità. I cardinali si riuniscono quotidianamente nelle Congregazioni Generali, incontri ufficiali che precedono il Conclave. Durante queste sessioni, si discutono temi cruciali per la Chiesa e si condividono riflessioni sul futuro Pontefice. Il 1° maggio, Festa dei Lavoratori, le congregazioni sono state sospese, ma è stata celebrata la Messa dei Novendiali in onore di Papa Francesco. Il prossimo incontro è previsto per il 2 maggio alle ore 9.
Foto: Kikapress
Fioretti e silenzio: la scelta di alcuni cardinali
In segno di raccoglimento, alcuni cardinali hanno deciso di fare fioretti, scegliendo il silenzio come forma di preparazione spirituale. Evitano interviste e dichiarazioni pubbliche, concentrandosi sulla preghiera e sulla meditazione. Questo atteggiamento riflette la solennità del momento e l’importanza della scelta che li attende.
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Momenti di convivialità: tra pause caffè e cene romane
Nonostante la serietà dell’evento, i cardinali trovano momenti per socializzare. Le pause caffè e le cene nei ristoranti di Roma diventano occasioni per rafforzare i legami fraterni. Durante questi incontri informali, si evita però di discutere dei candidati al papato, mantenendo il focus sulla comunione e l’unità.
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L'emozione del primo Conclave: testimonianze di cardinali
Per molti, partecipare al Conclave è un’esperienza unica e carica di responsabilità. Il cardinale Angelo Bagnasco ha condiviso le sue sensazioni, descrivendo l’ingresso nella Cappella Sistina come un momento di grande emozione e consapevolezza del compito affidato. Sotto gli affreschi di Michelangelo, si percepisce il peso della storia e l’importanza della decisione da prendere.
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Verso il Conclave: attesa e speranza
Con l’avvicinarsi del 7 maggio, cresce l’attesa per l’inizio del Conclave. I cardinali, tra momenti di preghiera e convivialità, si preparano a eleggere il successore di Papa Francesco. L’atmosfera è di speranza e fiducia nello Spirito Santo, affinché guidi le loro decisioni per il bene della Chiesa.
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