Un’accusa esplosiva scuote la storia religiosa
Il regista britannico Mark Christopher Lee ha acceso un nuovo incendio nel dibattito tra storia e religione: secondo le sue dichiarazioni, esisterebbero documenti segreti custoditi dal Vaticano che proverebbero che Gesù Cristo non è morto sulla croce. Al contrario, sarebbe sopravvissuto alla crocifissione, avrebbe sposato Maria Maddalena e vissuto con lei in Francia, dando vita a una discendenza. Se confermata, questa tesi metterebbe in discussione secoli di dottrina cristiana.
Il Vaticano sotto accusa: cosa nascondono gli archivi?
Lee sostiene che il Vaticano custodisca nei suoi archivi documenti in grado di stravolgere la figura di Gesù. Secondo lui, questa verità è tenuta nascosta per preservare l’autorità millenaria della Chiesa. L’appello al nuovo Papa è diretto: rendere pubblici i testi su Gesù e Maria Maddalena. Non è la prima volta che Lee si scaglia contro la Santa Sede: in passato ha accusato la Chiesa anche di insabbiare verità sugli UFO.
Il mistero Calvi e il legame con Gesù
Tra le ipotesi più forti sostenute da Lee c’è anche quella che collega la misteriosa morte del banchiere Roberto Calvi alla custodia di questi presunti documenti esplosivi. Secondo il regista, Calvi sarebbe stato eliminato perché in procinto di rivelare la vera storia di Gesù. Una teoria che intreccia fede, finanza e potere, e che aggiunge un ulteriore velo di mistero a uno dei casi più discussi del XX secolo.
Un film per raccontare l’eresia: “The Last Grail Hunter”
il film di Lee, “The Last Grail Hunter”, è ispirato proprio a queste teorie. Il protagonista, interpretato da John Altman, indaga sulla discendenza terrena di Gesù. Il film rielabora il mito del Santo Graal non come oggetto, ma come simbolo del sangue di Cristo tramandato attraverso i secoli. Un’opera che richiama da vicino il successo e le polemiche del “Codice Da Vinci”.
Maria Maddalena, il silenzio del Vaticano e la sfida alla fede
Maria Maddalena, secondo testi gnostici e vangeli apocrifi, sarebbe stata la compagna di Gesù, e forse anche madre dei suoi figli. Questa figura, rivalutata da numerosi studiosi, viene dipinta come chiave per comprendere una diversa versione della storia cristiana. Il Vaticano, per ora, mantiene il silenzio. Ma le parole di Lee sfidano apertamente l’istituzione ecclesiastica: “La verità non distrugge la fede. La rafforza. Ma va raccontata”.
