Il Messaggero

Hai una cotta per un ragazzo ma non è il tuo fidanzato? Non preoccuparti!

A tutti è capitato almeno una volta nel corso della propria relazione di prendersi una cotta passeggera per un’ altra persona. Questo fatto è normalissimo, non deve spaventare o mettere necessariamente in crisi la relazione.

Infatti l’attrazione fisica o mentale per una persona esterna alla coppia è un qualcosa di naturale e non deve necessariamente sfociare in un tradimento.

Perché succede?

Questo accade principalmente alle relazioni che vanno avanti da tanto tempo.

Infatti Lucia Volpe, psicologa e psicoterapeuta, infatti dice:

“Dopo qualche mese, invece, ci rendiamo conto che oltre alle caratteristiche che ci piacciono tanto, il nostro ragazzo ne ha anche altre meno attrattive. Per questo può capitare che con il tempo qualcun altro possa affascinarci, proprio perché va a colmare le mancanze del partner”.

Quando la cotta diventa pericolosa?

Certamente se si continua ad alimentare il pensiero di poter stare con un’atra persona è un rischio. I così detti “film mentali” possono portare una grave crisi all’interno del rapporto e portare a una rottura.

“Al contrario, se la situazione ci scappa di mano, perché l’alimentiamo con fantasie e pensieri continui e costanti, l’altro si potrebbe trasformare in una vera e propria ossessione, tanto da mettere a repentagli la nostra attuale relazione” dice l’esperta.

Non si devono quindi varcare i confini che portano una cotta ad essere un vero e proprio “pericolo”.

L'infatuazione può essere d'aiuto

La cotta però può portare dei risvolti positivi. È un occasione per analizzare te stesso e il tuo partner, per trovare i punti deboli e magari monotoni della relazione e migliorarli. Individuare quindi le tue esigenze per poterle esplicitarle e risolverle con il tuo compagno può essere solo un aiuto per rendere più forte il tuo rapporto.