Il Messaggero

Il favismo

Il favismo è la malattia perfetta per una puntata della serie tv del «Doctor House»: al centro della storia, infatti, c’è un difetto genetico e chi ne è portatore e mangia le fave può rischiare la vita. Allora come impedire la manifestazione di una crisi, e come sapere se si è portatori di favismo? Ecco qualche indicazione

Dovuto all'ingestione delle fave

C’è da dire innanzitutto che il favismo è dovuto all’ingestione delle fave e che, a differenza di altri tipi di allergie, presenta dei sintomi ben precisi e facili da riconoscere. Il favismo si manifesta infatti con una marcata astenia, pallore, tachicardia, sudorazione elevata, palpitazioni, dolore addominale e colorazione scura delle urine.

Causa un'anemia acuta

Si tratta di una malattia piuttosto diffusa e dovuta ad un’anomalia genetica: quella dell’enzima G6PD, essenziale per il funzionamento dei globuli rossi e la loro sopravvivenza. Se si ha carenza di questo enzima, di solito si sopravvive senza problemi. Ma quando si mangiano le fave, che contengono agenti ossidativi potenti come vicina e convicina, l’organismo finisce sotto attacco. I globuli rossi vengono distrutti e si ha un’anemia acuta.

Non entrare in contatto col legume

Per impedire la manifestazione di una crisi, bisogna cercare di evitare di esporsi ai pollini o di entrare in contatto diretto con il legume fatale. Come terapia preventiva, il consiglio è quello di mantenere una buona diuresi. In caso di crisi emolitica, invece, bisogna subito recarsi da un medico. Nei casi più gravi, bisognerà ricorrere ad un’emotrasfusione.

Attenzione anche alle patate verdi

Le fave sono però l’unico cibo responsabile del favismo. Attenzione però. Anche altri cibi possono rivelarsi letali. Le arance, ad esempio. Se ne mangiamo 11mila, la loro alta concentrazione di vitamina C potrebbe causare un sovradossaggio che ci condurrebbe alla morte.
Attenzione anche alle patate: se hanno la buccia verde, sono da evitare: la loro buccia contiene solanina e può portare anche alla morte.
Quantità letali si possono raggiungere anche con 85 barrette di cioccolato, 11 tazze di zucchero e addirittura masticando due noccioli di ciliegie.