Il Messaggero

Infarto: gli occhi potrebbero rivelarne una predisposizione

Capire dagli occhi se siamo a rischio di infarto: è quanto rivelato da una ricerca innovativa condotta da un team di studiosi in Inghilterra. Secondo lo studio, che verrà presentato a Vienna in occasione della conferenza annuale della ESHG – European Society of Human Genetics, intrecciando i risultati di una visita oculistica non invasiva con altri dati, si potrebbe stabilire se il soggetto è o meno a rischio infarto.

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La ricerca

L’analisi della dimensione frattale della retina potrebbe essere rivelatore per capire la predisposizione o meno all’infarto. Secondo quanto emerso dallo studio, i cambiamenti della vascolarizzazione della retina sarebbero in grado di dare informazioni sulla nostra salute. In particolare, secondo quanto spiegato da Ana Villaplana-Velasco, ricercatrice degli Usher and Roslin Institutes dell’Università di Edimburgo, un certo dato della dimensione frattale della retina unito ad alcuni schemi di ramificazione dei vasi sanguigni, potrebbe essere collegata al rischio di infarto.

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servono altri approfondimenti

Una ricerca che deve essere ulteriormente approfondita, con studi che valutino attentamente i risultati anche in base anche al sesso dei pazienti, per capire se possa influire nella classificazione del rischio. Già una ricerca condotta qualche anno fa dalla Università di Leeds e dalla British Heart Foundation, aveva evidenziato come ci fosse diversità nell’approccio terapeutico all’infarto a seconda del sesso del paziente.

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il British Heart Foundation invita alla cautela

Il professor Sir Nilesh Samani (della British Heart Foundation) invita alla cautela e sottolinea come siano necessari approfondimenti per capire se effettivamente una visita oculistica specifica possa essere un valido aiuto nella prevenzione dell’infarto.

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