L’infarto non arriva quasi mai all’improvviso, ma è preceduto da almeno 7 sintomi un mese prima: ecco i campanelli d’allarme

• SUDORAZIONE ECCESSIVA: da tenere d’occhio se non è collegata al caldo, alle disfunzioni tiroidee, al cancro o alla menopausa

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• CALVIZIE: il sintomo non sembra affatto collegato all’infarto, ma è considerato un altro segnale dell’arrivo dell’attacco. Avviene soprattutto dietro la testa e non è mai uniforme

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• Attenzione al senso di profonda INSONNIA accompagnata da FIACCA: indicano che i tessuti vengono ossigenati di meno perché il cuore sta soffrendo

• Anche la NAUSEA, sia a stomaco vuoto che pieno, non va sottovalutata: è un segnale del ‘sequestro’ sanguigno nella zona digestiva per permettere al cuore di alleggerire il circolo del sangue

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• Spesso anche 6 mesi prima dell’infarto, il paziente avverte DISPNEA, ovvero difficoltà a fare respiri lunghi e profondi. Talvolta è scambiata per un attacco di panico o un forte stato di agitazione
• ARITMIA O TACHICARDIA: il cambiamento del ritmo cardiaco è di per sé un campanello d’allarme

• L’aumento della PRESSIONE ARTERIOSA, collegata a frequenti MAL DI TESTA o EMORRAGIE DAL NASO è un altro campanello d’allarme molto chiaro che il cuore è in sofferenza