Il Messaggero

Verdure congelate

Partito dal Belgio, l’allarme listeria sta coinvolgendo anche altri Paesi europei. Dopo il ritiro di alcuni lotti di minestrone e verdure surgelate, a causa di una possibile contaminazione, il rischio è che si diffonda una vera e propria psicosi.

In realtà, soprattutto in Italia, non c’è da temere e gli esperti rassicurano che nel nostro Paese non è stato riscontrato alcun focolaio del pericoloso batterio che – se ingerito – può causare gravi infezioni, anche a distanza di settimane visto che il periodo di incubazione è di circa 70 giorni.

Allarme Listeria

Spesso i sintomi si confondono con quelli di una banale influenza, ma una volta diagnosticata l’eventuale infezione, basta seguire una terapia farmacologica mirata a base di antibiotici.

In alcuni casi, però, il batterio può avere conseguenze nefaste: dal 2015 in Europa ha causato 9 decessi, con 74 persone infette.

Le parole dell'esperto

Come difendersi dunque davanti al rischio di contaminazione? Basta cucinare gli alimenti! E questo perché la listeria che resiste alla basse temperature, si debella invece con quelle alte: “Siccome immagino che nessuno di voi abbia l’abitudine di mangiare il minestrone congelato senza prima averlo fatto bollire per alcuni minuti, siete al sicuro: la listeria non sopravvivrà più di qualche secondo” ha spiegato su Facebook il dottor Roberto Burioni, noto medico e docente di virologia e microbiologia.

https://www.facebook.com/robertoburioniMD/posts/2660642320827601

Cuocere gli alimenti

Ma se basta cuocere il prodotto prima di consumarlo, le aziende produttrici hanno sbagliato a ritirare i lotti potenzialmente contaminati da listeria? Per Burioni, no: “È sempre meglio eccedere in sicurezza e mettere al primo posto la protezione del consumatore”.

Listeria

Insomma, in Italia possiamo stare tranquilli e non ci sono motivi per farsi prendere dal panico e creare un allarme ingiustificato.

Dunque, non buttate via le vostre verdure congelate e soprattutto ricordate le parole dell’esperto: “La cottura non rende i cibi solo più gustosi: li rende anche più sicuri”.