Il Messaggero

Martina Colombari compie 50 anni

Martina Colombari festeggia il suo cinquantesimo compleanno il 10 luglio, un traguardo che lei stessa definisce un “giro di boa” sia sul piano fisico che mentale. In un’intervista ha annunciato che vorrebbe festeggiare regalandosi un’esperienza unica: percorrere da sola il Cammino di Santiago, concependolo come “una lunga meditazione in movimento” . È un desiderio che riflette la sua ricerca di autentica introspezione e leggerezza interiore, lontana dai riflettori.

Foto: Kikapress

Il cammino come rinascita

Martina Colombari ha raccontato di voler vivere questo viaggio in modo solitario, contemplativo, quasi ascetico: un momento tutto per sé, in cui lasciar fluire pensieri e pace interiore. L’idea è quella di celebrare i 50 anni con un gesto simbolico che la riconnetta con sé stessa, liberandola dal giudizio e da aspettative esterne. Per lei è un modo per guardare al futuro con speranza e nuovo equilibrio.

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L’ombra del disagio del figlio Achille

Negli ultimi anni, la famiglia ha attraversato un periodo molto difficile legato al figlio Achille Costacurta, oggi ventenne: un percorso segnato da dipendenze da sostanze, comportamenti sopra le righe e forti tensioni con i media e i social. Achille ha ammesso di aver vissuto momenti oscuri, riconoscendo “di non avere limiti” e di aver sperimentato alcol e droga fin da adolescente.

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Supporto, terapia e rinascita

Martina e il marito Billy Costacurta hanno sostenuto il figlio con amore e decisione: lo hanno affiancato, cercato aiuto professionale, preservando la sua privacy ma affrontando il problema con chiarezza. Achille ha frequentato centri di recupero, anche all’estero, ed è stato seguito da psicologi e team specializzati. Oggi, dice la madre, “sta meglio” ed è “seguito dalle persone giuste”.

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Verso un futuro di leggerezza

Nel clima di consapevolezza che deriva da questa esperienza, Martina desidera ricostruire un equilibrio personale: si prende cura di sé, segue una terapia ormonale bioidentica e si prepara mentalmente al cambio di decade. Inoltre, mantiene attivo il suo impegno come volontaria e attivista per la longevità, sostenendo progetti sociali legati all’infanzia e alla salute mentale. Il Cammino di Santiago si inserisce in questa prospettiva: un gesto che può cambiare la sua vita, segnare un nuovo inizio, una rinascita interiore dopo anni intensi.

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