Il principe Harry e Meghan Markle sono finiti nuovamente nel mirino della stampa britannica. Dopo l’ennesimo scossone al loro rapporto con la Royal Family, stavolta sono i presunti colloqui “di pace” a far discutere. Due collaboratori dei Sussex sono stati avvistati a Londra in un incontro informale con un alto funzionario di Re Carlo III. L’obiettivo? Secondo alcuni analisti, non tanto la riconciliazione quanto la necessità di rivedere gli equilibri economici e strategici dopo una fase di crisi mediatica e contrattuale.

Foto: Kikapress

Uno dei motivi che avrebbero spinto i Sussex a riavvicinarsi alla Royal Family sarebbe la presunta rottura del contratto con Netflix, valutato inizialmente 100 milioni di dollari. Secondo le indiscrezioni, la piattaforma non sarebbe soddisfatta dei risultati ottenuti da alcune produzioni. Il rischio concreto è che, a partire da settembre, il contratto venga drasticamente ridimensionato o addirittura cancellato.

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A infiammare il dibattito è stato il commento del giornalista e biografo reale Robert Jobson, che ha parlato di una coppia “con la ciotola in mano”, alla ricerca di nuovi aiuti da parte della monarchia. La frase – forte e provocatoria – ha fatto il giro del web e ha scatenato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi vede nel gesto un tentativo legittimo di riallacciare i rapporti familiari e professionali; dall’altro, chi accusa i Sussex di strumentalizzare la corona nei momenti di difficoltà.

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Harry e Meghan non erano presenti all’incontro, ma secondo fonti attendibili avrebbero autorizzato la riunione tra i loro assistenti Meredith Maines e Liam Maguire e Tobyn Andreae, direttore delle comunicazioni dei sovrani. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata, ma le immagini dell’incontro hanno fatto il giro dei social, alimentando voci su una possibile strategia di “normalizzazione” dei rapporti tra i Windsor e i Sussex.

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