Il Messaggero

Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

Autrice, attrice, regista e compositrice, Mimosa Campironi si sta imponendo all’attenzione del pubblico per l’eccellenza dei progetti su cui sceglie di imprimere la propria visione del mondo, della vita, dell’arte a 360°.

Già vincitrice del Premio della Critica a Musicultura e il Premio SIAE Miglior Musica, candidata agli MTV Awards come Best New Generation Artist, e vincitrice dell’Oscar dei Giovani in Campidoglio per la sua attività di attrice e femminista, Mimosa Campironi mette la sua sensibilità multi-strato al servizio dell’arte ‘con la a maiuscola’.

Foto via HF4

Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

Dal Conservatorio Verdi di Milano dove ha studiato pianoforte al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dove ha seguito i corsi di recitazione fino al diploma all’Accademia di Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’, la 35enne originaria di Pavia può definirsi infatti un’artista a tutto tondo.

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Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

E proprio nell’ottica di immergersi completamente in ciò che fa, sperimentando nuovi linguaggi espressivi e un inesplorato rapporto con gli spettatori, l’interprete di Giulietta in ‘Romeo e Giulietta’ al Globe Theatre di Gigi Proietti, torna a teatro con “Family Game VR 360°”.

Sulle orme di Pirandello, portando con sé l’eco dello smemorato di Collegno, Family Game è un spettacolo sull’identità, un lavoro in realtà virtuale per narrazione interattiva attraverso la contaminazione tra VR 360° (ossia visore virtuale a 360°), gaming e performance live.

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Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

Quella del digitale, per Mimosa Campironi è una nuova frontiera espressiva dove giocare con l’ibridazione dei linguaggi per mescolare insieme tutte le arti dello spettacolo.

Lo spirito che anima il nuovo progetto dell’artista in veste di regista e autrice è così legato alla “volontà di sperimentare un contrasto apparentemente insuperabile attraverso la contaminazione: raccontare una storia con le regole del teatro che costringa all’empatia, immergendo il racconto all’interno di uno spazio scenico asettico, anti-empatico, ispirato all’estetica del gaming”.

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Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

Per farlo, il pubblico verrà dotato di un visore da cui guardare lo spettacolo, scegliendo di seguire uno o tutti i personaggi (come l’avatar di un videogioco, anche l’attore si moltiplica), per poi tornare al canonico ruolo di osservatore assistendo al monologo finale, dal vivo.

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Mimosa Campironi in ‘Family Game’ a 360° tra teatro, gaming e VR al femminile

Lo spettacolo sarà in prima nazionale il 16 novembre, e in replica fino al 21, al Teatro Metastasio, Sala Fabbrichino, di Prato.

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