Il Messaggero

Si possono mettere cibi caldi in frigorifero?

In verità la risposta corretta a questa domanda è: si, no, dipende. Se negli Stati Uniti si tende a mettere il cibo caldo nel frigo per evitare la formazione di possibili batteri, in Europa la tendenza è quella di far raffreddare a temperatura ambiente gli alimenti cotti, prima di riporli in frigo.

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Cosa accade al frigorifero

Questo per evitare la formazione di condensa, un innalzamento eccessivo della temperatura interna dell’elettrodomestico e il rischio di danneggiare gli altri alimenti presenti.

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Attenzione allo shock termico

Il frigorifero per raffreddare un alimento molto caldo, dovrà necessariamente impiegare una maggiore quantità di energia. Non solo, il ripiano potrebbe subire uno shock termico e come dicevamo, potrebbero risentirne negativamente anche gli alimenti già presenti.

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Come comportarsi

Prima di riporre gli alimenti cotti in frigorifero, è bene lasciarli raffreddare a temperatura ambiente. Divideteli in contenitori più piccoli così da accelerare il processo di raffreddamento. Potete utilizzare l’ammollo in acqua fredda per raffreddarli.

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Ogni ripiano ha una diversa temperatura

L’importante è che riponiate gli alimenti in contenitori ermetici e non riempite in modo eccessivo il frigorifero. Una corretta circolazione dell’aria all’interno permette una buona refrigerazione del cibo. Gli alimenti così conservati vanno consumati entro tre/cinque giorni.

Infine ricordate che ogni ripiano ha una diversa temperatura. Solitamente quello più freddo è il più basso, sopra il cassetto delle verdure, mentre la parte più ‘calda’ corrisponde a quella dello sportello.

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