Il Messaggero

Tra fake news e complotti

In questo momento così delicato smarrimento e paura rischiano di avere la meglio su di noi.
Il bisogno di avere risposte alle tante domande che affollano la nostra mente, rischia di farci credere a notizie false.

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Gli amanti dei complotti hanno terreno fertile

Questo è il terreno perfetto per gli amanti dei complotti. Ed ecco che spunta ‘La maledizione del ’20’ secondo la quale ogni 100 anni arriva un’epidemia.

Maledizione che sfateremo. Ecco perché

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Ecco su cosa si basa la maledizione del '20

La maledizione del ’20 si basa su queste date e le relative epidemie:

1720: peste
1820: colera
1920: Influenza Spagnola
2020: Coronavirus

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La peste del 1720

Si riferisce all’epidemia che colpì la Francia ed in particolare Marsiglia. Morì purtroppo quasi metà della popolazione. Senza dubbio un terribile avvenimento, circoscritto però ad una città in particolare.

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1820: colera

La maledizione qui fa riferimento alla pandemia iniziata nelle Indie e diffusasi in tutto il mondo. La data però non è corretta. Diffusosi nel 1817 a nord di Calcutta, il colera arrivò in Europa intorno al 1830. Anche qui la maledizione non torna…

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1920: l'Influenza Spagnola.

Conosciuta anche come epidemia spagnola, scoppiò nel 1918 e terminò nel 1920. Si diffuse a livello mondiale e morirono centinaia di migliaia di persone purtroppo.

Ma come vedete anche in questo caso la maledizione ha aggiustato la data a suo piacimento!

Se volete essere certi e sapere come stiano le cose, fate affidamento solo alle notizie diffuse dagli organi ufficiali come Organizzazione Mondiale della Sanità e Istituto Superiore della Sanità.

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