Il Messaggero

Una frase inaspettata scuote il Vaticano (e non solo)

Nel cuore di Roma, dove ogni parola pronunciata in Vaticano può diventare notizia mondiale, un commento informale ha acceso la curiosità e il dibattito. Il nuovo Papa, Leone XIV, avrebbe pronunciato una frase tanto inattesa quanto singolare: “La vittoria della Roma è il primo miracolo di Francesco dopo la morte”. Un’uscita che ha fatto rapidamente il giro del mondo, proprio per il tono sorprendentemente colloquiale e ironico con cui è stata espressa.

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Il nuovo Pontefice e lo “spirito sportivo” di Francesco

Secondo quanto riportato dall’ANSA e diffuso da Padre Giuseppe Pagano, vicino al neoeletto Papa, la frase sarebbe stata pronunciata durante una conversazione informale, in riferimento a una partita di calcio che ha visto trionfare la Roma sulla Fiorentina. Il riferimento scherzoso a Papa Francesco, scomparso da poco, è stato accolto con stupore: non tanto per il contenuto, quanto per la sua leggerezza.

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Quando il sacro incontra l'uomo

Il commento, ovviamente ironico, gioca sul doppio significato del “miracolo”, avvicinando la figura amatissima di Papa Francesco alla quotidianità popolare. È proprio questa commistione tra sacro e profano a renderlo virale: un Papa che sorride e scherza, pur indossando la tiara del ruolo più solenne della cristianità. Eppure, anche nei gesti più semplici, può risiedere una forza comunicativa immensa, capace di parlare alle persone ben oltre i confini della fede.

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Una reazione che fa il giro del mondo

Nonostante il tono evidentemente umoristico, la frase ha scatenato una marea di reazioni, tra commenti divertiti, critiche e analisi. Per alcuni, si tratta di un segno positivo: la conferma che il nuovo Pontefice, pur venendo dagli Stati Uniti, mantiene uno stile comunicativo accessibile e vicino alla gente. Per altri, un esempio di come anche l’ironia debba essere gestita con cautela quando si ricopre un ruolo simbolico così rilevante.

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Il volto umano del papato

In fin dei conti, questo episodio ci ricorda che anche i Papi sono uomini: credenti, tifosi, osservatori del mondo. Se Francesco ha fatto della semplicità il suo segno distintivo, Leone XIV sembra voler proseguire sulla stessa linea, aggiungendovi un pizzico di leggerezza americana. Il suo “miracolo” calcistico non entrerà nei registri ufficiali della Chiesa, ma di certo resterà nella memoria collettiva come il primo sorriso di un pontificato appena cominciato.

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