Quanti cucchiaini di zucchero assumiamo se beviamo una lattina di Coca-Cola classica?
Una lattina di Coca-Cola può sembrare un’innocua bevanda rinfrescante, ma il contenuto di zuccheri che ci troviamo dentro ci racconta tutta un’altra storia. Anche perché ogni lattina ne contiene un apporto notevole, soprattutto se confrontato con i limiti consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Photo Credits: Shutterstock
Quanto zucchero contiene una lattina di Coca Cola?
La Coca-Cola classica contiene 10,6 grammi di zucchero ogni 100 ml. Moltiplicando questo valore per i 330 ml di una lattina, si arriva a circa 35 grammi di zucchero, cioè circa 7 cucchiaini pieni. Una quantità che da sola può coprire fino al 70% della dose massima giornaliera raccomandata.
Photo Credits: Shutterstock
Quali zuccheri vengono usati nella Coca Cola e perché?
Negli Stati Uniti, si utilizza spesso lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, un dolcificante liquido economico e stabile. In Europa invece si impiega più frequentemente saccarosio, ovvero il classico zucchero da tavola. In entrambi i casi, l’impatto metabolico è simile e l’apporto calorico resta elevato.
Photo Credits: Shutterstock
Gli effetti di troppo zucchero sulla salute
Consumare zuccheri in eccesso può portare a un aumento di peso, diabete di tipo 2, problemi cardiovascolari e carie. Inoltre, il consumo abituale di bevande zuccherate è stato collegato a una maggiore incidenza di infiammazioni croniche e disfunzioni metaboliche, specialmente nei soggetti sedentari. Secondo l’OMS, lo zucchero non dovrebbe superare il 10% delle calorie giornaliere: in una dieta da 2000 calorie, il limite è di 50 grammi. Una sola lattina di Coca-Cola ne contiene già 35. Ecco perché, sebbene gustosa e rinfrescante, andrebbe consumata con moderazione, magari alternandola a versioni a zero zuccheri.
Photo Credits: Shutterstock
Coca-Cola Zero: davvero senza zucchero?
La Coca-Cola Zero contiene meno di 1 caloria per lattina e non ha zuccheri. Al suo posto ci sono edulcoranti artificiali come aspartame, acesulfame K e ciclamato. Sebbene approvati dalle autorità sanitarie, un consumo eccessivo di queste sostanze è ancora oggetto di discussione per i possibili effetti a lungo termine.
Photo Credits: Shutterstock
