Il Messaggero

Settimana mondiale per la riduzione del sale

Dal 12 al 18 marzo in tutto il mondo si parla di sale: sono infatti i giorni della settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, promossa dalla World Action on Salt & Health (WASH).

Gli italiani e il sale in cucina

Gli italiani mangiano troppo salato: secondo un recente sondaggio, il 95% degli uomini e l’85% delle donne consuma rispettivamente più di 10 e 8 grammi di sale al giorno, quando la quantità raccomandata è invece di 5 grammi giornalieri.

Sale in eccesso

Il sale in eccesso -e quindi il sodio che contiene- porta a problemi cardiovascolari, primo fra tutti ipertensione, infarto del miocardio e ictus, ma anche a problemi renali, osteoporosi e diversi tipi di tumore a carico dell’apparato digerente: ce n’è abbastanza per sentire il bisogno di dare una decisa sterzata alle nostre abitudini alimentari in fatto di sale.

5 consigli per ridurre il sale senza stress

Scolare e sciacquare verdure e fagioli in scatola, preferendo il consumo di frutta e verdura fresche

Provare a diminuire gradualmente l’aggiunta di sale, in modo da adattarsi gradualmente ai sapori

Usare erbe, spezie, aglio e limone al posto del sale per aggiungere sapore ai piatti

Tenere il sale e le salse salate lontano dalla tavola, così i giovani non prenderanno l’abitudine di aggiungerlo

Controllare le etichette dei prodotti alimentari prima di acquistarli, per scegliere quelli a minor contenuto di sale