Il Messaggero

Donna in gravidanza

La gravidanza è una di quelle esperienze che cambiano la vita di ogni donna, per sempre. Le sensazioni che si provano di fronte al miracolo della vita che cresce dentro di sé resteranno impresse nella memoria di ogni futura madre. E che dire della gioia di dare alla luce un bambino e poi vederlo crescere?

La maternità è un vero e proprio miracolo, non privo però di ripercussioni fisiche e psicologiche per ogni donna che ha la fortuna di diventare mamma.

(foto @shutterstock)

Donna in gravidanza

Spesso i cambiamenti che si presentano durante la dolce attesa sono difficili da accettare, anche se poi mente e corpo si riabituano alla nuova condizione e dopo il parto, con tempo e pazienza, si può tornare alla normalità.

I chili in più, le smagliature, i cambiamenti dell’umore sono alcune delle dirette conseguenze che ogni donna deve affrontare in quei fatidici 9 mesi, per non parlare degli stravolgimenti che un figlio porta con sé nella quotidianità dei neo genitori.

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Una mamma con i suoi figli

Ma chi avrebbe mai detto che mettere al mondo uno o più figli potesse anche far invecchiare?

Eppure è questa la conclusione – pubblicata su Scientific Reports – cui sono giunti i ricercatori della Northwestern University di Evanston, negli Usa, che hanno analizzato due indicatori dell’invecchiamento cellulare di un gruppo di giovani donne filippine, con storie riproduttive diverse.

In particolare, il team di studiosi ha misurato due indicatori dell’invecchiamento cellulare, la lunghezza dei telomeri e l’età epigenetica. Il risultato? Entrambi i marcatori si sono mostrati meno giovani nelle donne che avevano avuto uno o più figli: ogni gravidanza, infatti, aveva fatto invecchiare le cellule delle madri di un periodo compreso tra tra 0,5 e 2 anni.

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Una mamma con i suoi figli

Insomma, secondo la ricerca intrapresa nel 2005, le donne che hanno avuto più figli tendono ad avere una vita più breve e ad ammalarsi più facilmente rispetto alle donne che non hanno mai portato a termine una gravidanza.

Perché questo avvenga non è stato ancora ben chiarito, per questo è stato già avviato uno studio di follow-up sulle stesse donne: a distanza di 13 anni dall’avvio dello studio, i ricercatori vogliono capire se le cellule continuano ad essere più anziane rispetto all’età anagrafica in quelle con più figli.

Abbiamo ancora molti quesiti da affrontare – ha spiegato il dottor Calen P. Ryan, che guida lo studio – che speriamo possano aiutarci a capire come fattori come lo stato socioeconomico e la dieta possano influenzare gli effetti della riproduzione nelle donne”.

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