Il Messaggero

Riti celtici per il solstizio estivo

I solstizi, sia estivi che invernali, erano molto sentiti e celebrati dalle popolazioni celtiche: il solstizio d’estate era chiamato Litha e rappresentava il miracolo della luce e della vita che ogni anno trionfa sull’oscurità. Leggenda vuole che durante l’ultima notte prima del solstizio venissero accesi molti fuochi per scacciare gli spiriti maligni e simboleggiare la luce, compiendo anche sacrifici animali

Stonehenge

Stonehenge è un sito neolitico ricco di significati mistici e mitologici: situato vicino ad Amesbury nello Wiltshire, in Inghilterra, era probabilmente un antichissimo osservatorio astronomico, nato proprio per osservare i punti di solstizio e di equinozio. Non si sa ancora bene chi lo abbia eretto e quando, anche se la datazione con il carbonio 14 lo data intorno al 3100 a.C. E’ meta di pellegrinaggi, soprattutto nei giorni di solstizio, da parte di seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane.

Stonehenge al tramonto

Solstizio significa sole stazionario, dal latino sol (sole) e sistere (stare fermo). In effetti, tutto dipende dalla posizione del Sole, che in questo giorno culmina allo Zenit, il punto più alto della volta celeste: in Italia le ore di luce saranno più di 15.

Astronomia e religione

Sin da quando l’uomo ha comunicato a scrutare il cielo, si è accorto del comportamento del Sole in momenti particolari dell’anno: tutte le culture festeggiavano i solstizi, attribuendo loro significati religiosi, cristianesimo compreso

Il solstizio d'estate oggi

Oggi resta solo la magia legata alle antiche tradizioni e l’indiscusso beneficio fisologico che il corpo umano ricava dalla maggiore esposizione alla luce solare: non dimentichiamoci poi le tante agognate vacanze…