Il Messaggero

La Stella di Natale fu scoperta nel 1520

La Stella di Natale è una pianta caratterizzata dal colore rosso di alcune foglie, disposte a forma di stella. In natura cresce come un alberello e può raggiungere anche i 3 metri di altezza.

È una pianta esotica, scoperta per la prima volta in Messico nel 1520 a Tenochtitlán (la capitale dell’impero Azteco). I nativi la chiamavano fiore che cresce dai residui e la usavano per combattere gli stati febbrili grazie alle sue proprietà antipiretiche.

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Il suo significato

Appartiene alla famiglia delle sempre verdi, e proprio per questo viene regalata come buon auspicio del ritorno della vegetazione, abbondanza e prosperità. Insieme all’agrifoglio e al vischio è una delle piante tradizionali che si regalano nel periodo natalizio.

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Ci sono diverse leggende che ne raccontano le origini.

Secondo gli aztechi, la pianta è nata dalle gocce di sangue di una dea, morta per un amore non corrisposto.

In Messico si hanno più leggende la riguardano. Una narra che una ragazzina molto povera era triste perché non aveva nulla da poter donare per celebrare la nascita di Gesù. Un angelo le apparve e le suggerì di cogliere i fili d’erba lungo la strada. Lo fece, e appena iniziò, dei boccioli rossi apparvero nella vegetazione. Li raccolse e li lasciò davanti all’altare. L’altra leggenda narra che la pianta sia nata dalle lacrime di un bambino che non aveva potuto portare come dono altro che rametti legati con un nastro rosso. Le lacrime bagnando i rametti li trasformarono nella pianta che conosciamo.

La tradizione cristiana vede nella disposizione a stella delle sue foglie, la Stella di Betlemme e nel rosso il colore del sangue di Cristo crocifisso.

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Dove tenerla d'inverno e attenzione a cani e gatti

Durante l‘inverno è meglio tenerla in casa in un ambiente luminoso a temperatura mite. Non va annaffiata spesso, solo quando il terriccio è asciutto. Evitate che di lasciarlo umido o con ristagni di acqua.

Attenzione: per i nostri amici a quattro zampe, sia cani che gatti, è velenosa. Il suo lattice è urticante e può causare loro problemi gravi.

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