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Test salivari per rilevare il Covid-19: cosa rivela la virologa

La dottoressa Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, si è schierata per l’uso dei test salivari per la rilevazione dell’eventuale positività al Covid 19 nelle scuole per via della poca invasività degli stessi rispetto ai tamponi. Il ministero, però, specifica l’impossibilità di seguire questa strada. Ecco qual è la situazione.

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I dubbi di Antonella Viola sui test per rilevare il Covid-19

Andiamo con ordine. L’immunologa Antonella Viola ha scritto sui social un post nel quale si chiede come mai, nelle scuole, non si approvi in larga scala l’adozione dei test salivari per la rilevazione dell’eventuale positività al Covid 19.

L’immunologa ha infatti raccontato come i test salivari possano essere dei buoni sostituti dei tamponi naso faringei, che seguono invece una “procedura invasiva che fa lacrimare per ore”. Inoltre, per i bambini nelle scuole (specie quelli affetti da autismo e ADHD), il tampone può diventare un problema appunto per la sua invasività.

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Test salivari: perché il Ministero non li approva?

Le conclusioni della dott.ssa Viola sono chiare: “Cosa aspetta il CTS ad approvare l’uso dei test salivari? E perché il Ministro della Salute non si impone perché possano essere utilizzati? Temo che anche in questo caso la ‘scienza’ mostrerà il suo lato peggiore. Di nuovo, il meglio sarà il nemico del bene”.

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Test salivari: sarebbero molto sensibili al virus

Secondo un articolo pubblicato sul The New England Journal of Medicine, inoltre, i test salivari risulterebbero piuttosto sensibili e capaci di rilevare il virus.

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Il ministero non approva l’uso massiccio dei test salivari

Il Ministero della Salute, da parte sua, ha chiuso alla possibilità di utilizzare i test salivari, ricordando che il tampone naso-faringeo tradizionale resta lo strumento più affidabile e l’unico utilizzabile per confermare i casi di positività.

Sui test salivari, invece, c’è ancora una chiusura in quanto “difficilmente si prestano allo screening rapido di numerose persone, in quanto richiedono un laboratorio attrezzato”.

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