Il Messaggero

Lo yogurt potrebbe contrastare l'insorgenza del tumore al seno

Il condizionale è d’obbligo visto la delicatezza dell’argomento.

Dei ricercatori dell’Università di Lancaster, sostengono che lo yogurt naturale potrebbe avere un ruolo nella riduzione di rischi di tumore al seno.

Crediti foto@Kikapress

I batteri buoni dello yogurt, simili a quelli del latte materno

L’ipotesi dei ricercatori dell’Università di Lancaster, si basa sull’effetto protettivo dei batteri ‘buoni’ contenuti nello yogurt simili a quelli presenti nel latte materno.

Questi batteri buoni, sarebbero in grado di attenuare l’infiammazione causata dai batteri nocivi e ritenuta una delle cause del carcinoma mammario.

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Il latte materno e le capacità di contrastare l'insorgere del tumore

Gli studi evidenziano come per ogni anno di allattamento, ci sia una riduzione del rischio di carcinoma mammario del 4,3%.

Va sottolineato che si tratta solo di ipotesi, come precisa Saverio Cinieri presidente dell’Aiom (Associazione italiana oncologia medica), su Repubblica.it

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Le ipotesi vanno ancora suffragate con prove scinetifiche

“In realtà non è chiaro perché l’allattamento riduca il rischio di tumore al seno. Questa è solo una delle ipotesi ma al momento non è suffragata da prove scientifiche certe”.

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I latticini non andrebbero demonizzati

La ricerca va ancora approfondita, ma i ricercatori dell’Università di Lancaster consigliano il consumo di latticini all’interno di un’alimentazione sana.

Favorevoli a questo anche Cinieri e le linee guida per un’alimentazione sana stilate dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e dalla Società italiana di nutrizione umana come si legge sempre su Repubblica.it

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Le dosi di latticini previste

Andrebbero assunte 3 porzioni giornaliere di latte o yogurt (da 125 ml o 125 gr) da integrare con 2-3 porzioni a settimana di formaggio fresco (100gr a porzione) o stagionato (50gr.)

alimentazione e prevenzione per la lotta al tumore al seno

Oltre a mangiare sano, abitudine importante per la nostra salute, il consiglio è quello di non trascurare la prevenzione, con l’autopalpazione e gli screening previsti. Se avvertite qualsiasi alterazione del vostro seno, contattate il vostro medico oppure rivolgetevi ad un senologo.

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