Il Messaggero

Madre e bambini

Perdere un figlio piccolo tra la folla è l’incubo di ogni genitore. Per quanto si possa essere accorti a tenere i bambini accanto a sé in luoghi affollati, può capitare che i piccoli si allontanino, magari inavvertitamente per giocare o esplorare. In altri casi più gravi, potrebbero essere addirittura rapiti da spregiudicati che approfittano proprio del caos di posti molto frequentati per compiere il loro riprovevole gesto.

(foto @kikapress)

Genitori e bambini

Che sia al mare, al parco, durante una manifestazione pubblica, alla festa di paese, ogni genitore dovrebbe sapere come comportarsi se all’improvviso non vedesse più il proprio bambino accanto, senza lasciarsi prendere dal panico, che certamente sopraggiunge.

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Bambino in spiaggia

Di solito, la prima cosa che si fa quando ci si accorge che il piccolo non è più con noi, è iniziare a cercarlo gridando il suo nome. Una pratica che potrebbe aiutare se il bambino si è perso ed è ancora nelle vicinanze, ma spesso tra rumori e vociare di luoghi affollati, potrebbe non sentire che qualcuno lo sta chiamando.

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Bambini nel parco

Cosa fare allora? Chiedere a voce alta, mentre si cerca, se le persone presenti hanno visto il bambino, continuando a ripetere la sua età e come era vestito: in questo caso, anche se il bambino non dovesse sentire la voce dei genitori che lo chiamano, qualcuno che gli è accanto potrebbe riconoscerlo.

Se vi trovate in un luogo in cui sono presenti vigili o personale appartenente alle forze dell’ordine, rivolgetevi subito a loro per farvi aiutare nella ricerca.

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Bambini in braccio al papà

Questo modo di agire si è rivelato già particolarmente efficace per una famiglia inglese, che un giorno in spiaggia non trovava più il piccolo Jack, di appena 4 anni. Alcuni cadetti dell’esercito, accortisi di quanto accaduto, hanno iniziato a gridare: “Stiamo cercando un bambino piccolo. Ha 4 anni, è biondo e indossa una maglietta rossa. Qualcuno lo ha visto?”. Dopo circa un quarto d’ora, Jack è stato ritrovato, raccontando di essere stato avvicinato da un estraneo che con una scusa lo aveva portato via dalla sua famiglia.

La storia a lieto fine è stata condivisa sui social dai suoi genitori nell’intento di essere d’aiuto ad altre famiglie.

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I consigli della Polizia di Clovis

Per far fronte al numero sempre più alto di bambini scomparsi in luoghi affollati, la polizia di Clovis, in California, tempo fa ha pubblicato sui social alcuni consigli per i genitori: scrivere il numero di telefono della famiglia sul braccio del bambino ricoprendo la scritta con del cerotto liquido e scattare una foto dei propri piccoli prima di recarsi in luoghi a rischio, in modo da facilitare le ricerche nell’eventualità di una scomparsa.

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Madre con bambini

Ciò non significa che ogni volta che si esce bisogna temere che il proprio figlio scompaia o venga rapito, ma essere consapevoli che potrebbe succedere – accade più spesso di quanto si possa immaginare – aiuta a prevenire circostanze del genere.

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Hai sognato di perdere tuo figlio o tuo figlio era in pericolo?

Tenere per mano il proprio bambino e non rivederlo più, cercarlo e non riuscire a trovarlo, lasciarsi assalire dall’angoscia e dal panico. È uno dei timori di ogni madre e anche uno dei sogni più ricorrenti di chi ha figli piccoli.

Ma che significa sognare di perdere il proprio bambino?

Secondo alcuni esperti, questo tipo di visione onirica è indice di un forte stato d’ansia da parte dei genitori, preoccupati non solo di una eventuale scomparsa del figlioletto ma anche di non riuscire ad avere un buon rapporto con lui.

Sognare invece di sapere o vedere i propri figli in una situazione di pericoloso, potrebbe indicare una propria paura interiore che non permette al genitore di esprimersi liberamente, faticando a dare la giusta attenzione a ciò che è veramente importante.

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