Il Messaggero

Il 70^ Festival di Sanremo è stato l'ultimo di Vincenzo Mollica

Un festival di grande successo quello che si è concluso sabato 8 febbraio. E tra una polemica e un colpo di scena, c’è stato anche il saluto a Vincenzo Mollica. lo storico giornalista va in pensione, e così il Festival resta orfano di uno dei volti storici.

Crediti foto@kikapress

L'abbraccio dell'Ariston e della Sala Stampa

Emozionante l’omaggio che il Teatro Ariston gli ha riservato, così come toccante e unico è stato l’abbraccio della sala stampa roof dell’Ariston dove Mollica ha salutato i colleghi.

“Siete della Gazzetta del Sud? Che meraviglia… Voi mi ricordate la mia infanzia, io ho vissuto in Calabria gran parte della mia giovinezza. – Ha detto Mollica, che poi ha raccontato – Avevo sei anni quando in Calabria mi diagnosticarono una malattia agli occhi. Un glaucoma, lo chiamano ‘ladro silente di vista’. Dissero ai miei genitori che avrei perso presto la mia vista. Io capii quello che stava accadendo: da allora ho imparato a memorizzare tutto ciò che mi circonda, dovevo sopravvivere”.

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Vincenzo Mollica: "Ricordate di tenere sempre un sorriso in tasca"

Prima di congedarsi, Mollica ha ricordato e condiviso con i colleghi due insegnamenti ricevuti da Fellini:

“Federico mi disse una massima che vi voglio regalare e chi vi consiglio di tenere sempre di conto: tenete sempre un sorriso in tasca che può essere utile alla bisogna. E poi l’altra che mi disse ‘Vincenzo, non sbagliare mai il tempo di un addio o di un vaff******, che se lo sbagli di un solo secondo possono rivolgertisi contro’. E posso dirvelo: aveva ragione”.

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Rosa Maria: moglie angelo e confidente

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il giornalista aveva raccontato di come sua moglie fosse importante per lui, del loro grande amore e della sua volontà una volta che dovrà lasciare questa terra.

“Un desiderio che mia moglie dovrà rispettare” ha detto Mollica. Di cosa si tratta’ dell’epitaffio che dovrà essere scolpito sulla sua tomba e che dovrà recitare così:

“Qui giace Vincenzo Paperica che tra gli umani fu Mollica”

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