Il Messaggero

Il virus di fine estate

La fine del mese di agosto, per gran parte delle persone, coincide con il termine delle vacanze. Dopo un periodo di meritato riposo all’insegna di relax e divertimento, gli italiani si apprestano a rientrare a lavoro. Ma non tutti tornano in forma dopo le ferie: il classico virus di fine estate è pronto a rovinare l’ultimo scorcio di estate.

Piccoli malanni – nella maggior parte dei casi mal di pancia, raffreddore e disturbi gastrointestinali – sono comuni quando la bella stagione volge al termine e, complice anche il tempo un po’ ballerino, possono mettere davvero Ko.

(foto @shutterstock)

Tra i 60mila e gli 80mila gli italiani colpiti

Intervistato sull’argomento dall’AdnKronos, il dottor Fabrizio Pregliasco, virologo all’Università degli Studi di Milano, ha spiegato che si stima che gli italiani colpiti da disturbi di diversa entità in questo periodo siano tra i 60mila e gli 80 mila.

Certo si tratta di malesseri di lieve entità, che comunque non facilitano il ritorno alla normalità dopo le vacanze. Per combatterli basta un po’ di riposo (forzato, in questo caso) e l’assunzione di farmaci che “riducono i sintomi, ma senza azzerarli del tutto, in modo da poter seguire l’andamento naturale della malattia” ha spiegato l’esperto.

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Attenzione alle persone fragili

Come in tutti i casi di influenza, sebbene non grave, bisogna fare attenzione ai soggetti particolarmente fragili, per i quali eventuali sovrainfenzioni batteriche possono peggiorare la situazione e rendere il malessere più preoccupante.

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Lo stress favorisce sintomi

Oltre alle condizioni atmosferiche tipiche della transazione da una stagione all’altra che facilitano il lavoro dei virus particolarmente attivi in questo periodo, tra i fattori che possono contribuire all’insorgenza di piccoli disturbi, favorendo le malattie virali c’è anche lo stress.

La circostanza è molto comune, sottolinea Pregliasco, nelle “persone appena rientrate che soffrono particolarmente di sindrome da rientro, quelle che non sono ancora andate in vacanza o che vivono situazioni particolarmente stressanti”.

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I cibi da evitare se si ha l'influenza

Quando si è a letto con l’influenza o alle prese con un brutto raffreddore, spesso non si ha voglia nemmeno di mangiare. Eppure, scegliere la giusta alimentazione quando si è malati è importante perché molti cibi ci aiutano a rafforzare il sistema immunitario, mentre altri, assunti quando si è colpiti da determinati disturbi, possono addirittura peggiorare la situazione.

Gli alimenti da evitare in caso di sintomi influenzali? Innanzitutto la carne: i grassi animali, infatti, riducono la capacità del nostro organismo di liberarsi dai germi responsabili di raffreddore e influenza.

Anche il latte, soprattutto se riscaldato, non è d’aiuto: favorisce la formazione di muco nelle vie respiratorie e se assunto caldo contribuisce a creare quell’ambiente caldo e umido che tanto piace ai virus. Stesso discorso vale per i suoi derivati: eliminare latte e latticini quando si sta male può favorire una più veloce guarigione.

Al bando anche tutti quei prodotti ricchi di zucchero, che indeboliscono il sistema immunitario e gli snack salati e i cibi fritti, che rendono più difficile da digestione.

In caso influenza e raffreddore, meglio preferire cibi ricchi di vitamine e antiossidanti come frutta e verdura, che aiutano a rinforzare le difese immunitarie. Particolarmente indicati gli agrumi, ricchi di vitamina C e le verdure a foglia verde come la lattuga, ricche di sali minerali.

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