È Hostiles, western drammatico e non convenzionale con Christian Bale e Rosamund Pike, il film di apertura della Festa del Cinema di Roma 2017.

Festa del Cinema di Roma 2017: sarà Hostiles il film d’apertura

La Festa del Cinema di Roma 2017 avrà inizio il prossimo 26 ottobre e, dopo aver scoperto la locandina di questa edizione della kermesse capitolina, che avrà come protagonista Audrey Hepburn, sappiamo finalmente il titolo del film di apertura di questo 12esimo Roma Film Festival.

Si tratta di Hostiles, di Scott Cooper, un film western drammatico e non convenzionale che esplora con incredibile intensità il tema del rapporto con i nativi americani. Ad annunciarlo è stato il direttore artistico della manifestazione Antonio Monda, insieme ala presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis.

Hostiles è ambientato nel 1892 e racconta il viaggio di un capitano dell’esercito che scorta un vecchio capo Cheyenne e la sua famiglia fino alla terra natia del Montana. Si tratta del quarto lungometraggio del regista statunitense, che arriva dopo Crazy Heart, Out of the Furnace e Black Mass e che vanta un cast di bravissimi attori: il premio Oscar Christian Bale (che abbiamo visto anche nella trilogia del Cavaliere oscuro, in The Fighter e in American Hustle), Rosamund Pike (attrice di Gone Girl, Orgoglio e pregiudizio e La versione di Barney) e Wes Studi (interprete in Balla con i lupi, L’ultimo dei Mohicani e Heat – La sfida).

Siamo felicissimi ed onorati di aprire con Hostiles questa dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma – ha dichiarato Guglielmo Marchetti, fondatore e CEO di Notorius Pictures che prossimamente distribuirà il film al cinema – per noi è una riconferma dell’attenzione e dell’impegno che mettiamo nel lavoro sulla scelta dei titoli presenti nel nostro listino”.

Entusiasta della decisione anche Antonio Monda, il quale si è detto fiero di poter inaugurare la 12esima edizione della kermesse capitolina con questo film che ha definito “un western dalla struttura epica, che parla con profondità di temi eterni, quali la violenza, il male che alligna nel cuore dell’uomo, ma anche la libertà e la possibilità di rinascita: un film importante e coraggioso, ispirato alla tradizione cinematografica di John Ford e a quella letteraria di Cormac McCarthy”, ha concluso il direttore artistico della Festa del Cinema di Roma.