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Si avvicina l’8 marzo e, per l’occasione, Retequattro ha deciso di celebrare l’universo femminile attraverso le parole di persone comuni dalla vita straordinariamente normale, ma non per questo meno da prendere ad esempio.

Silvia, Stefania, Paola, Stella, Elena, Roberta, Pamela ed Emanuela sono, infatti, le protagoniste di 8 donne per l’8 marzo – Infinita Bellezza, la campagna istituzionale che conta un cortometraggio – in onda l’8 marzo alle 15.30 – e 8 spot che faranno un vero e proprio countdown dall’1 all’8 marzo.

“Le donne, come gli uomini, sono creature infinitamente ricche e complesse. – spiega il direttore di Rete – Grande parte delle tensioni tra i sessi discendono proprio dal contrasto tra i ruoli assegnati alla nascita e questa ricchezza è molto più fluida e mutevole. Vorrei fosse riconosciuta e condivisa da uomini e donne, perché ormai non può più essere contenuta in una cornice così stretta. La campagna per l’8 marzo di Rete4 racconta l’infinita bellezza dell’essere donne: un messaggio per tutti, un invito a apprezzare e coltivare le sfumature, le differenze, le somiglianze”.

Le otto protagoniste raccontano cosa vuol dire essere mamma, moglie, compagna, collega, amante nella società moderna.

“Abbiamo una sensibilità particolare che gli uomini non hanno. Lo posso dire perché sono mamma di tre figli maschi e mi rendo conto che l’equilibrio della mia casa dipende da me” dice Pamela. Le fa eco Silvia: “Ogni donna è una grande madre: ha la capacità di generare, non solo creature”. E ancora, Elena: “Nel mondo del lavoro siamo ancora un po’ discriminate ma ce la faremo a dimostrare che valiamo”. Infine, Stefania: “Essere donna significa morire e rinascere ogni mese. Nel momento in cui una donna si pone nell’ascolto di se stessa inizia anche a entrare in ascolto delle altre donne e questa è la magia che si crea quando la voce di più donne si incontra e crea quindi una forza universale”.

Testimonial d’eccezione e orgogliosa di essere parte dell’importante progetto curato da Ana Vicent (responsabile della promozione e dell’immagine di Retequattro) Emanuela Folliero, che spiega: “Essere donna significa non rinunciare alla propria femminilità, empatia, immaginazione per essere a tutti i costi al passo coi tempi e professionali. Insomma, essere donna è una vera magia: puoi dare la vita e quindi viverne anche due o tre contemporaneamente”. Ha aggiunto: “Le donne vanno celebrate tutti i giorni soprattutto dai maschietti ma anche da noi stesse. Abbiamo la sindrome del principe azzurro perché ce lo hanno inculcato le favole. Chi le ha scritte le favole? Degli uomini. Per questo dobbiamo scriverle noi perché solo noi sappiamo come scrivere il finale migliore”.

Annalisa