Prova a bere acqua ogni 45 minuti, ecco cosa succede al tuo cervello

Perché fa bene bere ogni 45 minuti? Il cervello ne ha bisogno

Da tempo immemore gli esperti ci raccomandano di bere almeno due litri d’acqua: che siamo a dieta o che faccia caldo, l’acqua è uno dei più potenti alleati per il nostro organismo (sapete che esiste addirittura la dieta dell’acqua?), ma succede qualcosa di molto particolare al nostro cervello se la assumiamo a cadenza regolare, ogni 45 minuti per la precisione.

Il cervello è in effetti l’organo che ha più bisogno di idratarsi considerato che per il 75% è composto di acqua e 7-8 bicchieri di acqua al giorno sono considerati la quantità minima perché funzioni bene.

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Mentre capiamo dalla pelle secca di assumere poca acqua, per il cervello è più difficile, ma un segno inequivocabile è la mancanza di concentrazione e di ragionamento: diverse ricerche in merito, inoltre, hanno evidenziato come la disidratazione alteri anche la memoria a breve termine e anche nei bambini bere poca acqua significa ridurre le prestazioni intellettive.

Per farvi un esempio concreto, basta perdere un litro di liquidi – succede in 90 minuti di sudorazione costante – per mandare il nostro cervello in tilt (QUI QUALCHE TRUCCHETTO PER MANTENERE IL CERVELLO GIOVANE).

Al fine di non danneggiare le nostre capacità intellettive e la nostra memoria, bisogna dunque bere acqua appena svegli perché dopo 7-9 ore di sonno il cervello necessita di essere reidratato; assumerla a piccoli sorsi perché la temperatura cerebrale venga regolata al meglio e le tossine espulse nel modo giusto e ottenere un reset mentale; infine è necessario bere acqua ogni 45 minuti, il lasso di tempo corretto per mantenere costante il livello di idratazione del cervello.

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