Blindspot è la nuova serie che in America ha sbancato tutti i dati di ascolto. Protagonista della serie è Jaimie Alexander, una bellissima attrice americana che abbiamo potuto ammirare anche in Thor. La serie è decisamente innovativa e, già dalle prime scene, cattura l’attenzione dello spettatore.
DOVEVA ESSERE UN EPISODIO DELLA FAMOSA SERIE, E' DIVENTATO UN FILM CULT….
La prima puntata si apre con una misteriosa valigia abbandonata in Times Square da cui all’improvviso esce una ragazza nuda e completamente tatuata. E sono proprio loro,i 200 tatuaggi, ad essere i veri protagonisti della storia, ognuno di essi, infatti, è un indizio.
La ragazza non ha memoria e viene chiamata con il nome che in America si dà alle persone di cui non si conosce l’identità: Jane Doe.
Blindspot, i 200 tatuaggi di Jaimie Alexander
Per sostenere questo ruolo Jaimie Alexander si è sottoposta ad estenuanti sedute di trucco. I tatuaggi sono infatti posticci, applicati da uno staff di truccatori e, per farlo, l’attrice è dovuta rimanere anche sette ore di seguito in piedi.
“Ero sempre ubriaca” Ha scherzato ed ha poi aggiunto: “Non potevo sedermi perché altrimenti la pelle si sarebbe tirata ed i tatuaggi non avrebbero aderito come si deve. Ascoltavamo i Beatles per far passare il tempo. Per fortuna i tatuaggi erano fatti con dei colori che potevano durare anche per qualche giorno, questo ha aiutato parecchio.
Certo, quando dovevano dipingermi il seno è stato un po’ imbarazzante, il collo e la schiena erano le parti più facili da tatuare, ancora oggi sono stupita dalla bellezza e complessità di quei disegni, sono così pieni di indizi!”.
Ed infatti proprio per rendere complessi e particolarmente sorprendenti i tatuaggi tra gli sceneggiatori c’è anche un esperto di enigmistica del New York Times.