Le mandorle hanno molti benefici per la salute, tuttavia una ricerca ha scoperto il vero DNA di questo frutto: in origine questo alimento era velenoso ed è stato l’uomo ad averlo “addomesticato”, trasformandolo in uno dei frutti più amati.

loading

Le mandorle sono velenose?

Siete appassionati di frutta secca e non potete proprio rinunciare alle mandorle? Non solo sono buone, ma fanno anche bene alla salute, infatti sono ricche di vitamina E che protegge dallo stress ossidativo da radicali liberi, inoltre alcune ricerche hanno dimostrato che il consumo giornaliero di mandorle riduce il rischio di tumore alla mammella nelle donne.

Ma siamo sicuri che le mandorle abbiano sempre avuto questi benefici per il nostro organismo? In realtà uno studio sul loro DNA svela che questo alimento nasce velenoso e che sia stato addomesticato dall’uomo milioni di anni fa. A condurre la ricerca una squadra coordinata dall’Università di Copenaghen, nella quale risulta anche l’italiano Stefano Pavan, professore presso l’Università di Bari.

LEGGI ANCHE: >> Prova a mangiare 4 mandorle al giorno per 1 mese: ecco come ci trasformiamo

Le origini delle mandorle

Lo studio sulle mandorle è stato pubblicato su “Science” e mostra l’evoluzione di questo frutto. All’inizio le mandorle erano amare e tossiche. L’elemento responsabile del veleno è l’amigdalina – come ha spiegato lo stesso Pavan al quotidiano regionale La Gazzetta del Mezzogiorno – ed è stato l’uomo a addomesticarlo fino a cambiare un gene, o meglio una proteina, che ha poi impedito il formarsi della sostanza pericolosa.

Non a caso la scrittrice Isabel Allende, nei suoi romanzi, collega spesso l’odore di mandorla alla sensazione di morte.

Il corteo funebre che lasciava dietro di sé per giorni, sospeso nell’aria un odore di mandorle amare.

Ovviamente ci riferiamo a migliaia di anni fa: secondi alcuni la mutazione è avvenuta nel 3000 a.C., mentre per altri nel 10.000 a.C. sulla base dello studio dei resti fossili delle mandorle. Non è sicura nemmeno l’origine, infatti secondo alcuni sembra che i mandorli siano stati coltivati nell’Asia centrale, mentre per altri tra il Tigri e l’Eufrate, i due grandi fiumi che delimitavano la Mesopotamia. Al di là di chi avrà ragione sulle origini, questa frutta secca è un vero toccasana per la nostra salute!

quali cibi evitare per non morire avvelenati
Foto@Kikapress