Successo di Don Matteo, cosa c'è dietro?
Non si può di certo dire che quanto a fiction Rai1 non dia agli spettatori ciò che vogliono: prima con ‘Un medico in famiglia', poi con ‘Don Matteo', a Viale Mazzini sono riusciti a creare una sorta di patto non scritto con gli Italiani più che decennale.
Ma a cosa si deve il successo di Don Matteo secondo voi? Sappiamo che il fenomeno ‘Un medico in famiglia' ruotava intorno alla simpatia di Nonno Libero (Lino Banfi) e agli insegnamenti e i buoni consigli che elargiva ai suoi nipoti; per il prete detective interpretato da Terence Hill, il discorso è più profondo e i motivi di tanto affetto sono molteplici.
DON MATTEO NEI GUAI DOPO LO SPOT SU BANCA ETRURIA
Per prima cosa, come per Nonno Libero, in Don Matteo vediamo un personaggio senza macchia, capace di aiutare gli altri, che prova empatia e non giudica: una vera e propria guida di vita oltre che spirituale, grazie a cui i telespettatori dimenticano per un paio d'ore le loro preoccupazioni quotidiane.
Terence Hill non è il prete bacchettone che si erge sul piedistallo o il don Camillo degli anni '80 che litigava col comunista Peppone: è uno che ha sofferto e vissuto, che non si spaventa di fronte alla debolezza umana. In più è attorniato dal sorriso bonaccione di Nino Frassica e dalla bella presenza di Simone Montedoro che restituiscono anche loro un volto più rassicurante dell'arma.
C'è da dire, inoltre, che gioca un ruolo fondamentale la scelta delle location – prima Gubbio, ora Spoleto – che rifuggono il caos delle grandi metropoli e cullano lo spettatore, lo fanno rilassare, donando così un pizzico di pace interiore a quanti non fanno che correre da una parte all'altra per tutta la settimana. La forza della provincia, immersa nel verde e abitata da persone genuine e semplici, sta nel fatto che riesce a far sognare agli Italiani una vita più calma.
Infine è indubbio che dopo anni di messa in onda, il successo di Don Matteo vada ben oltre il piccolo schermo: i personaggi – come è successo per Un medico in famiglia – si sono trasformati in persone reali e Terence Hill è di fatto il prete in bicicletta per molti di noi, la spalla su cui vogliamo piangere, il confidente a cui non abbiamo paura di confessare nulla.