L'amore rubato Stefania Rocca: 'Guardate il film affinché nessuno rubi il vostro amore'

Il 29 e 30 novembre arriverà in trenta sale cinematografiche L'amore rubato, diretto da Irish Braschi e ispirato all'omonimo romanzo di Dacia Maraini.

Prodotto da Maite Bulgari, Anthos, Rai Cinema e in associazione con Gecom e Iccrea Banca, il film intreccia la storia di cinque donne diverse tra loro (per età ed estrazione sociale) ma legate tutte dall'aver vissuto l'esperienza di un amore violento, malato, distruttivo. Storie che prendono spunto da fatti di cronaca e che intrecciandosi danno vita ad un unico grande affresco.

Un film forte, che non mostrando mai alcuna scena di violenza, arriva dritto allo stomaco. Un tema purtroppo più che mai attuale quello della violenza sulle donne, se si pensa che secondo i dati Istat del 2015, sono 6 milioni e 788 mila le donne in Italia che hanno subito una violenza fisica o sessuale; la maggior parte degli sturti è commesso dal partner o da un ex (il 62,7%), mentre gli autori di molestie sessuali nella maggior parte dei casi sono degli sconosciuti (il 76,8%).

A dare voce e volto alle donne de L'amore rubato, troviamo Elena Sofia Ricci, Stefania Rocca, Gabriella Pession, Elisabetta Mirra, Chiara Mastalli. Al loro fianco Alessandro Preziosi, Francesco Montanari, Cecilia Dazzi, Emilio Solfrizzi, Daniela Poggi, Antonio Catania, Antonello Fassari, Massimo Poggio, Emanule Caserio, Luisa De Santis.

L'idea di portare sul grande schermo le storie de L'amore rubato, è nata durante un viaggio che il regista Irish Braschi ha fatto in compagnia proprio dell'autrice del libro Dacia Maraini, in occasione della presentazione a Bordeaux del docufilm diretto da Braschi Io sono nata viaggiando, che racconta l'eccezionale vita della Maraini.

"Abbiamo deciso di prendere 5 delle 8 storie presenti nel libro con una diversa tipologia di emssa un scena e un diverso tocco cromatico, cercando d non perdere l'unicitò del racconto".

Così la storia di Alessandra (Chiara Mastalli) è caratterizzata dal colore grigio, quella di Francesca (Elisabetta Mirra) da un tocco di pink; Anna (Gabriella Pession) è tinteggiata con un rosso Valentino, Marina (Stefania Rocca) dall'azzurro, blu. Infine quella di Angela (Elena Sofia Ricci) da una scelta cromatica che parte da un color sabbia e si spegne fino al ruggine.

Abbiamo incontrato le protagoniste femminili e le loro controparti maschili alla Casa del Cinema di Roma in occasione della presentazione del film L'amore rubato. La speranza per tutto il cast è che il film possa essere d'aiuto a tutte quelle donne che stanno vivendo o hanno vissuto un'esperienza di violenza fisica o psicologica: aiuto a prendere coscienza di non essere sole, del fatto che esistono strutture e realtà cui rivolgersi per chiedere aiuto, aiuto a capire che non è colpa loro quello che gli è successo.

Elena Sofia Ricci, ci racconta di non aver vissuto un'eperienza simile a quella del suo personaggio Angela (dal momento che è felicemente sposata da 15 anni) ma di aver vissuto il problema della solitudine, dell'ossessione di dover avere una relazione, di vivere in coppia, di non poter stare da sola.

"Mi è capitato spesso di essere una donna fragile preda di violenza psicologica- ha detto la Ricci – e quando un rapporto si crea sulla dipendenza, le cose non vanno bene. Poi ad un certo punto ho cominciato a mettermi in discussione e grazie ad un lungo periodo di analisi, ho imparato ad essere un pochino più forte, ad avere un po' più di fiducia in me stessa".

Nel film una delle cinque storie (quella di Francesca) affronta il mondo degli adolescenti, ed Elena Sofia Ricci che è mamma due figlie ci racconta di come ogni giorno lei cerchi di insegnare loro l'autostima.

"Cerco di insegnargli ad avere fiducia in se stesse, di ricordarsi che loro hanno un valore e cha vanno bene così. L'autostima è importantissima, come l'amore proprio: se li hai nessuno potrà farti del male perchè riuscirai a riconoscere il ragazzo o l'uomo manipolatore."

Se avesse avuto un figlio maschio, la Ricci avrebbe cercato di insegnarli che anche un uomo può essere fragile.

Per Stefania Rocca, è importante rompere quel muro di ipocrisia che spesso avvolge la nostra società e che oggi secondo l'attrice è da condannare. Ci sono famiglie che sembrano perfette, bellissime (come la famiglia che lei e Alessandro Preziosi rappresentano nel film) ma che se guardate attentamente all'interno delle mura private sono tutt'altro che perfette. 

"Andate a vedere L'amore rubato – invita Stefania Rocca – affinchè nessuno possa mai rubarvi l'amore che avete dentro".

Vi lasciamo con le interviste realizzate al cast de L'amore rubato, ricrodandovi che il film sarà in trenta sale cinematografiche italiane il 29 e 30 novemrbe, e che l'intero ricavato sarà devoluto in beneficienza ad alcune associazioni che aiutano le donne vittime di violenza.