Un grafologo ha analizzato la firma di Meghan Markle prima e dopo il matrimonio con il Principe Harry. Com’è cambiata la firma? Quel dettaglio stravolto sulla personalità di Meghan Markle che viene fuori dalla lettura della firma

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Entrare a far parte della Famiglia Reale inglese, implica dei cambiamenti significativi nella propria vita, si sa. Lo sa bene Meghan Markle, che da quando ha sposato il Principe Harry il 9 maggio scorso, è stata catapultata in un mondo tutto nuovo, al quale non è facile conformarsi immediatamente.

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La neo Duchessa del Sussex, da quando ha infilato la fede al dito, ha dovuto stravolgere le sue abitudini, ma mai ci saremmo aspettati che avrebbe cambiato anche la propria firma.

Il modo di scrivere il suo nome, infatti, è diverso e le differenze appaiono evidenti anche ai non esperti se si confrontano le due firme apposte prima e dopo il royal wedding.

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Addirittura, alcuni illustri grafologi hanno provato a intrepretare le due modalità dell’autografo dell’ex attrice americana.

Ciò che salta subito agli occhi, è che oggi la firma di Meghan appare più leggibile, più morbida e con una minore inclinazione esterna, che la rende anche più simmetrica.

Tutti particolari che, secondo la grafologa Kathi McKnight, indicano come oggi la bella moglie di Harry mostri più autocontrollo, equilibrio e rispetto per chi legge. Inoltre, da come la moglie del Principe Harry scrive ora la sua firma, si intuisce che “È una pignola. Adora le formalità, è elegante e raffinata”.

McKnight aggiunge anche che oggi Meghan “è più desiderosa di essere ‘vista’ per quello che è, il che richiede coraggio agli occhi dell’opinione pubblica”.

C’è qualcosa però che le due firme hanno in comune: la M iniziale e la N finale. Secondo l’esperto, è un segnale di protezione delle sue emozioni.

Cambiare il modo di firmare, è una circostanza piuttosto comune. Col passare del tempo, le persone possono cambiare la loro calligrafia e allo stesso tempo modificare la propria firma.

Spesso questo cambiamento è involontario, ma capita anche che si possa decidere appositamente di stravolgere la grafia con cui si appone il proprio nome.

La legge non vieta di modificare la propria firma, che serve all’autore di riconoscere la paternità del documento su cui è stata apposta.

Bisogna però stare attenti: cambiare firma non è una leggerezza, soprattutto se questa è stata depositata, come avviene quando si richiede il libretto degli assegni.

Insomma, cambiate pure la vostra firma, ma occhio alla burocrazia!