Dopo le minacce al principino George, ora è proprio Kate Middleton ad essere presa di mira dagli estremisti. Ecco il vile messaggio criptato apparso su Telegram che colpisce duramente la tranquillità della famiglia reale.

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C’è un piano dell’Isis per uccidere Kate Middleton? Secondo quanto riportano alcune testate britanniche, l’ipotesi di un progetto omicida da parte dei terroristi del sedicente Stato Islamico nei confronti della Duchessa di Cambridge sarebbe piuttosto concreto.

Dopo aver preso di mira il principino George, ora sarebbe la moglie di William ad essere divenuta bersaglio delle minacce di morte da parte del gruppo terroristico. Minacce e propositi diabolici che starebbero viaggiando su Telegram.

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Proprio sull’app di messaggistica istantanea sarebbe stato diffuso un messaggio criptato in cui si invitano i fanatici dell’Isis a uccidere Kate manomettendo il cibo che mangia. Inequivocabile la foto condivisa nella chat, che la ritrae con un carrello della spesa con una X rossa disegnata sopra, accompagnata dall’inquietante frase: “Sappiamo cosa mangia, avvelenalo”.

La circostanza non viene sottovalutata dall’Intelligence britannica, anzi: una fonte vicina alla sicurezza nazionale ha confermato che la minaccia viene presa “molto seriamente”.

Gli agenti ritengono che le minacce contro Kate non siano inutili e siano collegate ai messaggi inviati da Husnain Rashid” ha riferito ancora l’informatore anonimo.

Ricordiamo che Husnain Rashid è il britannico di fede musulmana che, arrestato nel 2017, sta scontando l’ergastolo dopo essere stato condannato per terrorismo: era lui a incitare i cosiddetti lupi solitari dell’Isis a uccidere il primogenito di Kate e William all’uscita dalla scuola materna.

È una trama disgustosa perché coinvolge i figli piccoli di Kate e colpisce il suo tentativo di vivere una vita normale come qualsiasi madre vuole” ha aggiunto ancora la fonte anonima.

Il fatto che Rashid usasse proprio Telegram per comunicare con altri jihadisti, dimostra quanto seriamente vengano considerate dagli investigatori le conversazione che terroristi e fanatici dell’Isis si scambiano su questo strumento tecnologico.

(foto @kikapress)