Tutti col naso verso il cielo a caccia di stelle cadenti a cui affidare speranze e desideri. Ma il picco non coincide con la notte di San Lorenzo

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Agosto, per i più romantici, vuol dire solo una cosa: notte di San Lorenzo. Come ogni anno è impossibile non aspettare con trepidazione il momento in cui potremo guardare il cielo in cerca delle stelle cadenti. A loro affidiamo speranze e desideri per i mesi a venire, e ogni anno la magia si ripete senza perdere mai il suo fascino. Ma sapete quando è il periodo migliore per osservarle?

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Che cosa sono le stelle cadenti

Intanto le stelle cadenti sono piccoli frammenti di roccia che si infiammano entrando nell’atmosfera terrestre, e sono visibili in molti periodi dell’anno. Quelle estive sono le più popolari, a causa della maggior facilità di osservazione. Il primo appuntamento, in realtà, è già iniziato a luglio, con lo sciame meteorico delle Delta Aquaridi visibili dal 12 luglio e fino al 23 agosto. Il picco massimo però è stato nella notte tra il 29 e il 30 luglio.

Come riporta il sito Ilmeteo.net queste stelle cadenti provengono dalla cometa 96p-Machholz che orbita attorno al Sole ogni 5 anni. Il radiante sembra provenire dalla costellazione dell’Acquario e per questo si chiamano Delta Aquaridi.

Le stelle della notte di San Lorenzo

Ma tornando alla notte di San Lorenzo sapete perché le stelle sono dette anche “lacrime di San Lorenzo”? Il nome astronomico di questo sciame meteorico è Perseidi. Tali meteore sono frammenti della cometa Swift-Tuttle che è passata vicino al Sole per l’ultima volta nel 1992. Da quell’anno, la magnitudine di questa pioggia di stelle è diminuita fino al suo massimo rimbalzo, che si stima avverrà negli anni 2125 o 2126. Il nome popolare “lacrime di San Lorenzo” è dovuto al fatto che il loro picco cadeva intorno al 10 agosto.

Quando sarà il picco?

Per quel che riguarda il 2022 il picco è previsto nelle notti tra l’11 e il 13 agosto, anche se già dal 17 luglio è stato possibile vederne qualcuna. Questo sciame meteorico è inoltre particolarmente attivo, circa 200 meteore all’ora.

Foto: Shutterstock