Il naso è un organo straordinario. Lo conferma un recente studio che spiega come esso reagisca alla presenza di una particolare molecola, la putresceina

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Il naso è uno degli organi più stupefacenti del nostro corpo. Se solo ci pensiamo un attimo, le sue funzioni ci appaiono indispensabili. Negli ultimi due anni lo abbiamo imparato a nostre spese. Chi per colpa del Covid ha perso più o meno temporaneamente l’olfatto si è sentito spaesato. Come se gli avessero tolto una parte non poco importante della propria esistenza e della propria quotidianità. Quel che stiamo per dire, però, ha dell’incredibile. Il nostro corpo fiuta la morte. È cioè in grado di riconoscere, attraverso l’olfatto, una molecola rilasciata dai corpi in putrefazione.

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L’incredibile “talento” del naso

Grazie al naso possiamo riconoscere i pericoli nascosti in un’area, o registrare stimoli chimici provenienti dall’ambiente. Uno di questi stimoli chimici è quello innescato dalla putresceina. Di che cosa si tratta? Di una molecola che viene rilasciata in seguito al decadimento degli amminoacidi presenti nei corpi animali.

Lo studio

Stando a un recente studio, il naso degli esseri umano riesce a individuare questa molecola e a reagire in modo sia inconscio che conscio alla sua presenza. Dagli esperimenti condotti, come riporta Greenme.it, la nostra reazione spontanea è quella di allontanarci e fuggire. Forse perché un corpo in putrefazione può essere pericoloso sotto vari punti di vista, come segnalare la presenza di un predatore o il rischio di essere infettati.

Come si comporta il naso in presenza di putresceina

La scoperta si deve allo studio congiunto dei dottori Ilan Shrira e Arnaud Wisman, dei dipartimenti di Psicologia delle università dell’Arkansas e del Kent. Essi hanno studiato le reazioni istintive degli esseri umani alla putresceina scoprendo che il nostro naso è molto più simile a quello degli altri animali. Attraverso le molecole che percepiamo, infatti, riusciamo a determinare il livello di pericolo di un’area e agiamo di conseguenza. In uno degli esperimenti condotti, ad esempio, un gruppo di persone si è allontanato da un’area in cui era stata spruzzata della putresceina. Allo stesso tempo non si era data notizia della presenza di questa molecola.

Altra osservazione importante è che la putresceina faccia scattare un meccanismo opposto nel nostro cervello rispetto ai feromoni. Il che vuol dire che la risposta al pericolo è totalmente diversa rispetto a quella legata all’intimità e al rapporto amoroso.

Foto: Shutterstock