In Gran Bretagna gli impiegati non se le mandano a dire l’un l’altro: una ricerca ha calcolato che ogni lavoratore dice 55 tra parolacce, imprecazioni e bestemmie a settimana. Un male? No, ecco i benefici per corpo e mente
55 parolacce a settimana in ufficio, record di maleducazione davanti la scrivania
Nessuno è un santarellino soprattutto in ufficio quando i computer fanno i capricci, le consegne non vengono rispettate, le sedie sono scomode e i colleghi non sono così simpatici come speravamo: ma arrivare a pronunciare 55 parolacce a settimana è un record di cui almeno gli inglesi non vanno granché fieri.
Ebbene, 55 tra imprecazioni, bestemmie e parolacce è il numero in 5 giorni lavorativi di cattiverie che gli impiegati britannici dicono in ufficio per sfogarsi delle piccole e grandi frustrazioni che vivono: questo è lo scenario tratteggiato da una ricerca condotta dalla società informatica inglese 4Com.
55 parolacce a settimana in ufficio, la ricerca che inchioda gli inglesi
Intervistando un panel di impiegati a cui è stato chiesto di essere il più sinceri possibile, i dati emersi sono piuttosto chiari. Ogni giorno durante le ore lavorative gli impiegati arrabbiati e insoddisfatti dicono 11 parolacce davanti alla scrivania, a cui – immaginiamo – se ne aggiungano molte altre espresse solo a livello mentale per non perdere del tutto la testa o direttamente il posto di lavoro!
Lo studio ha evidenziato che l’11% degli impiegati ha sentito più di 25 sproloqui giornalieri in ufficio, mentre ¼ dei lavoratori esaminati ha confessato di non riuscire a trattenersi se c’è da mandare qualcuno a quel paese o perdere il controllo al telefono.
55 parolacce a settimana in ufficio: impiegati scurrili più contenti
È un male? A dire il vero no, anzi il corpo e la mente – dopo aver dato sfogo alla rabbia repressa – reagiscono al meglio e l’impiegato ritrova la giusta energia per proseguire nelle proprie mansioni.
Leggi anche: >> NON SCRIVERLO MAI SU UN CURRICULUM, QUESTO ERRORE È IMPERDONABILE
La volgarità, almeno in ufficio, è considerata catartica: un’emozione anche negativa non deve dunque essere imbrigliata, ma esternalizzata. Lo stress si calmerà insieme alla frequenza cardiaca, l’umore migliorerà e addirittura dalla ricerca è emerso che dire parolacce aiuta persino ad essere più credibili nel proprio ruolo in ufficio.
Foto@Kikapress