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Il web in queste ore si è popolato di fotografie di donne arabe alla guida di autovetture: dal 24 giugno del 2018 infatti in Arabia Saudita anche le donne possono mettersi alla guida di automezzi, cosa che fino a questo momento era loro vietata.

La spinta modernizzatrice arriva dal principe ereditario Mohamed bin Salman, che sta cercando pian piano di riallineare il suo paese -simbolo dello teocrazia islamica- al secolo in cui ci troviamo. Le donne arabe però subiscono ancora tutta una serie di divieti e limitazioni che sembrano usciti direttamente dal Medioevo.

La donna che risiede in Arabia Saudita, a livello legale, ha bisogno del tutoraggio di un uomo che può prendere decisioni al posto suo: un padre, un marito, un fratello. Non è importante che sia adulto o addirittura maggiorenne: la donna araba può essere anche alle mercè di un figlio piccolo.

Le donne arabe hanno essenzialmente bisogno del permesso di un uomo per fare qualunque cosa le porti fuori dalle mura della loro casa: il principe ereditario sta tentando di modificare alcune tradizioni, abolendo ad esempio il tradizionale abito lungo e nero, l’abaya, e lasciando alle donne la discrezionalità di come vestirsi (sempre in modo pudico), ma la strada è ancora decisamente lunga.

Nella gallery i 5 incredibili divieti che le donne in Arabia Saudita ancora oggi subiscono.

Umanità sempre più stupida