Indossi sempre la cravatta per lavoro? Ecco cosa rischi. La cravatta può far male alla salute: ecco i motivi spiegati da uno studio della University Hospital Schleswig-Holstein, Germania

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Non c’è uomo che non abbia almeno una cravatta nel suo guardaroba. Eppure, questo accessorio simbolo di una eleganza senza tempo, non è amato da tutto il mondo maschile.

In tanti la trovano fastidiosa e ne limitano l’utilizzo alle grandi occasioni: incontri d’affari, ricorrenze e celebrazioni.

Chi alla cravatta rinuncia volentieri, da oggi sarà ancora più invogliato a tenerla nel cassetto: secondo uno studio condotto in Germania e pubblicato di recente su Neuroradiology, la cravatta può causare seri problemi alla salute.

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Il motivo sta nel nodo che viene fatto attorno al collo e che se è troppo stretto, rischia di compromettere il flusso del sangue verso il cervello, con il rischio di influenzare negativamente l’attività cognitiva.

A questa conclusione, il team di ricercatori dell’University Hospital Schleswig-Holstein, guidati da Robin Lüddecke, è giunto dopo aver eseguito un esperimento su un gruppo di 30 giovani volontari, divisi in due gruppi da 15.

Tutti sono stati sottoposti a risonanza magnetica, ma al primo gruppo è stata fatta indossare una cravatta con il classico nodo full Windsor, che prevede un giro in più rispetto al nodo normale.

Rispetto al secondo gruppo, che invece si è sottoposto alla risonanza senza cravatta, il gruppo degli incravattati presentava una riduzione del flusso sanguigno del 7,5%, una percentuale non troppo alta da mettere in pericolo la vita, ma neanche troppo bassa da essere sottovalutata, essendo potenzialmente causa di una eventuale perdita di lucidità.

Insomma, chi  proprio non può o non vuole rinunciare alla cravatta, basta che l’allenti un po’. Ma da oggi, gli uomini che non la portano saranno guardati con occhi diversi: che siano più concentrati e creativi?