Sotto le Alpi tra Italia e Svizzera potrebbero nascondersi informazioni preziose sulla vita aliena e sul nostro pianeta

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Gli scienziati di mezzo mondo sanno bene che, per scavare nel passato del nostro Pianeta bisogna guardare in profondità là dove laghi, mari e montagne hanno coperto in migliaia di anni la crosta terrestre.

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Per questo, la geobiologa Cara Magnabosco ha deciso di raccogliere campioni di acqua sotterranea che scorre sotto al passo del San Gottardo, nel tunnel del Bedretto e nelle gallerie scavate nella roccia di granito, tra il Cantone Ticino e il Cantone Url. In questa zona sorge anche il suggestivo ponte del Diavolo.

A queste profondità, l’acqua contiene microrganismi diversi e che potrebbero essere simili a quelli presenti sulla Terra più di 3,5 miliardi di anni fa. Magnabosco ha spiegato: “Vogliamo capire come sono arrivati gli organismi, come si sono evoluti e come continuano a sopravvivere”.

Questi microbi, isolati per così tanto tempo dalla luce solare, si sono evoluti senza alcun contatto con la superficie e potrebbero rappresentare una sorta di vita aliena e “alternativa” sotto le Alpi.

Foto: Shutterstock