Elon Musk lancia l’allarme: la Terra è destinata a bruciare e l’unica salvezza è colonizzare Marte.
Elon Musk torna a far parlare di sé con una previsione che ha il sapore dell’apocalisse: l’umanità, secondo il visionario fondatore di SpaceX, è destinata a scomparire se non si trasferirà su un altro pianeta. E per lui la scelta è chiara: Marte.
Il miliardario ha spiegato in una recente intervista che la Terra è condannata a diventare inabitabile, poiché il Sole – che nel tempo continua a crescere in calore e dimensioni – finirà per bruciare tutto ciò che conosciamo.
Secondo Musk, il destino del nostro pianeta è segnato: in circa 450 milioni di anni, il calore del Sole sarà così intenso da rendere impossibile qualsiasi forma di vita. In un futuro ancora più lontano, stimato in circa 5 miliardi di anni, la nostra stella potrebbe espandersi fino a inghiottire completamente la Terra. Per questo motivo, il fondatore di Tesla vede la colonizzazione di Marte come una forma di “assicurazione sulla vita collettiva”.
Il suo obiettivo? Creare entro i prossimi 20 anni una città autosufficiente su Marte, capace di ospitare fino a un milione di persone. Un progetto ambizioso che passa attraverso i continui test del razzo Starship, il più potente mai costruito, che ha già volato otto volte (due nel 2025) con successi parziali e qualche esplosione.
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