Da sempre si dice che il cane è il migliore amico dell’uomo e che il gatto è asociale e inidpendente. Ma è veramente così? Ecco il test per scoprire l’indole del vostro amico a 4 zampe

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Chiunque abbia un animale in casa, avrà consultato amici e forum per capire cosa vogliano dire alcuni comportamenti. O ancora, avrà cercato quale fosse la maniera più corretta e rispettosa per crescerlo. Se solitamente si è portati a pensare che i cani siano gli animali che con più facilità entrano in empatia con il proprio padrone, ora la scienza dimostra che anche i gatti lo fanno.

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Il tuo gatto é asociale? Il test per scoprirlo in 4 semplici domande

Il luogo comune vuole che il cane sia più socievole e che interagisca molto più con il suo amico umano, mentre i gatti sono notoriamente quelli indipendenti e si ‘approfittano’ del loro amico. Ebbene non è così. Anche in gatti sono in grado di sviluppare empatia con il padrone. Volete scoprire se il vostro gatto è asociale? Ecco il semplice test pubblicato sul sito di Nature per capire l’indole del vostro micio. Una raccomandazione: assicuratevi che il vostro gatto sia calmo e rilassato prima di provare a farlo, così da non provocargli nessuno stress.

Domanda 1: il vostro gatto conosce il suo nome?
Potrebbe sembrare una cosa scontata ma è importante. Per vedere se effettivamente sa quale sia il suo nome, in un momento di tranquillità per il vostro gatto, pronunciate a voce alta quattro parole molto simili a quella del suo nome. Fatelo con la stessa intonazione con cui lo chiamate e alla fine pronunciate il suo nome. Tra una parola e l’altra aspettate 15 secondi. Se il vostro gatto dopo la prima parola perde interesse ma ridesta attenzione il suo nome, allora con tutta probabilità sa come si chiama. Segnali di attenzione possono essere ad esempio il fatto che muova le orecchie, la coda o che si giri verso di voi. Se il gatto ha una buona reazione, potreste provare a insegnarli alcuni comandi come quello di stare seduto.

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Domanda 2: siete in empatia con il vostro gatto?
Per rispondere a questa domanda, provata a mettervi vicini ad un oggetto che lo spaventa o che non conosce, come un aspirapolvere. Iniziate a fare complimenti all’oggetto, toccatelo. Abbiate cura di avere un tono di voce calmo e amichevole così da dimostrare al gatto che quell’oggetto non è pericoloso. Se il vostro amico di avvicina e dimostra di calmarsi anche a fronte di un’iniziale diffidenza, avrete colto nel segno. Il vostro gatto è probabile che comprenda alcune vostre emozioni e si regoli di conseguenza. Questo vuol dire che siete in grado di calmarlo e lo potete aiutare a superare paure e stress temporanei e potrebbe tornarvi utile nel caso in cui lo dobbiate portare fuori dal contesto abituale.

Domanda 3: il vostro gatto gradisce la vostra compagnia?
Stando seduti in una stanza insieme al vostro micio, fingete di ignorarlo per un paio di minuti. Poi provate a chiamarlo e farlo venire vicino a voi.  Se il vostro gatto si interessa al vostro richiamo, e si avvicina, vuol dire che apprezza le vostre coccole, al vostro affetto. Accarezzatelo e parlategli. Solitamente i gatti socievoli si avvicinano subito; in caso contrario il vostro gatto è molto indipendente. Per provare a cambiare le cose, dedicategli un po’ più di tempo. Secondo i ricercatori con il tempo, il gatto svilupperà una maggiore propensione ad interagire.

Domanda 4, la più difficile: tra il cibo e voi, il vostro gatto chi preferisce?
Sedetevi per terra e ad almeno un metro da voi mette del cibo. Iniziate a chiamare il vostro gatto aiutandovi con un giochino che magari gli piace. Se verrà da voi potete stare tranquilli: il vostro gatto non è decisamente asociale! Solitamente in questo test, il felino si dirige verso ciò con cui trascorre più tempo, con cui ha più ‘confidenza’. Se a voi ha preferito il cibo, non disperate. Ripetete il test in diversi momenti della giornata, e soprattutto assicuratevi che la sua scelta non sia dettata dalla fame!

Crediti foto@Lolnews