Durante la solenne Messa Pro Eligendo Pontifice, che precede l’inizio del conclave, tutti gli occhi erano puntati sui cardinali papabili, ma a far parlare non è stata una predica o un discorso ufficiale, bensì un gesto tanto semplice quanto potente: il cardinale Matteo Zuppi, tra i nomi più citati per la successione al soglio pontificio, ha rotto il rigido protocollo della cerimonia con un’iniziativa personale che non è passata affatto inosservata. L’atteggiamento spontaneo e umano del porporato ha acceso la curiosità e il dibattito: è il segno di un possibile cambio di passo?
Il cardinale Matteo Zuppi rompe il protocollo alla messa Pro Eligendo Pontifice
Andiamo con ordine e partiamo dal principio. La messa ‘Pro Eligendo Romano Pontifice‘ è l’ultimo appuntamento pubblico del Collegio Cardinalizio prima dell’inizio del conclave per la scelta del nuovo papa.
Ebbene, proprio in occasione di questa messa, durante la quale c’è chi ha fatto degli auguri “doppi” al cardinale Pietro Parolin, c’è un altro papabile porporato che ha rotto il protocollo: il cardinale Matteo Zuppi.
Mentre era in processione con gli altri cardinali all’interno della Basilica di San Pietro, ha salutato un fedele con un “buongiorno” che ha già conquistato il cuore di tutti…
Matteo Zuppi è infatti noto per essere un sacerdote di comunità, poco legato ai compromessi e ai protocolli e vicino alla sua gente.
Tanto è vero che sui social i commenti sono tanti, tra un “che Papa che sarebbe…” e un “È scherzoso e dimostra una sana ironia. Quindi è lui, non perdiamo tempo! Habemus Papam!”. C’è chi dice, puntando il dito contro i tantissimi detrattori del cardinale Zuppi: “Un Papa vicino alla gente,ma già so che questo discorso non vi piace. Predicate carità cristiana e razzolate malissimo“.
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