Una cameriera di corte rivela il prodotto più insospettabile bandito da Re Carlo nei bagni di Buckingham Palace: il motivo ti sorprenderà.
A Buckingham Palace anche i dettagli più piccoli sono regolati con rigore, specialmente da quando Re Carlo III ha imposto nuove direttive per la pulizia degli ambienti. A raccontarlo è Anne Simmons, ex cameriera reale con oltre dieci anni di servizio tra i 775 ambienti della storica residenza.
Secondo quanto riferito da Simmons, le salviette umidificate usa e getta sono state completamente bandite dai bagni reali. Il motivo? Nonostante siano spesso pubblicizzate come “flushable”, queste salviette non si degradano come la normale carta igienica, causando blocchi frequenti nelle tubature e spese ingenti per le riparazioni. Oltre al danno strutturale, Re Carlo ha considerato anche l’impatto ambientale, coerente con la sua nota sensibilità ecologista.
Al posto delle salviette, lo staff impiega panni riutilizzabili, una scelta più sostenibile e durevole. Ma non finisce qui. Anche nelle cucine del palazzo ci sono regole ferree: vietato l’uso della lana d’acciaio o di spugne abrasive. Sebbene efficaci contro lo sporco ostinato, questi materiali possono graffiare marmi, graniti e acciaio inox, compromettendo la brillantezza e l’igiene delle superfici.
Per mantenere le stanze splendenti senza danneggiarle, le cameriere reali si affidano a panni in microfibra, delicati ma efficienti. In più, la routine quotidiana prevede l’uso di detergenti naturali, come una miscela fai-da-te composta da aceto, succo di limone e acqua calda, perfetta per sgrassare e lucidare senza residui chimici.
Foto: Kikapress