Bebe Vio, campionessa olimpica, è sempre riuscita a scherzare sulla sua disabilità e nel servizio de Le Iene mostra come muove le braccia e le mani grazie alle protesi

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Guardare alla vita con positività e ottimismo trasformando quelli che sembrano problemi in opportunità. È quello che fa Bebe Vio, campionessa paralimpica, che non solo ha fatto della sua disabilità un valore ma ne sa pure ridere e scherzare.

La giovane sportiva, che ha perso le braccia e le gambe a seguito di una meningite fulminante che l’ha colpita all’età di 11 anni, non si è mai arresa: i limiti per lei non esistono e se esistono sono fatti per essere superati.

Oltre a una grande forza di volontà, quello che di Bebe colpisce è il suo sorriso. Una campionessa nello sport e nella vita che ha fatto dell’autoironia un vero e proprio mantra.

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Chi non la ricorda, tempo fa a Le Iene quando mise in scena un simpatico siparietto su come funzionano le sue braccia?

Bebe, infatti, riesce a muoversi e a fare quasi tutto come le persone “che hanno tutti i pezzi”, grazie a delle protesi mobili agli arti.

Con grande senso dell’umorismo, la giovane atleta si è staccato un braccio e davanti alle telecamere di Italia Uno ne ha spiegato il funzionamento. La protesi ha dei sensori che vengono attivati grazie al movimento dei muscoli e così a seconda del sensore stimolato, la mano esegue i movimenti desiderati.

Sono abituata a staccarmi qualche pezzo, lo faccio da sempre” ha confessato Bebe che aggiunge: “Io sto bene così, mi piaccio”.

E non azzardatevi a compatirla per la malattia, che l’ha colpita da bambina: “Sì, sono stata male ma ora è passata: sto bene”.

Insomma, i problemi di salute hanno cambiato il suo corpo ma non il suo spirito combattivo: “Io la ringrazio la mia malattia: mi ha fatto scoprire il meraviglioso mondo dello sport paralampico”.

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