Il principe George, la principessa Charlotte e il principe Louis non erano presenti durante
la messa di Natale, a differenza degli altri membri della famiglia reale. Solo ora si scopre il vero motivo della strana assenza.
George e Charlotte assenti alla messa di Natale, ecco perché
Nel giorno di Natale gli occhi dei sudditi britannici e non solo erano tutti puntati sulla famiglia reale, riunitasi a Sandringham per trascorrere la festa più bella dell’anno scandita – neanche a dirlo – da una serie di rigidi protocolli imposti dalla tradizione e da rispettare alla lettera.
Il 25 dicembre parte della royal family ha assistito alla Messa nella Chiesa di Santa Maria Maddalena, ma i fan si sono soffermati più sugli assenti che sui presenti. Non sono stati avvistati il 97enne Principe Filippo, Camilla Parker-Bowles (si sta riprendendo da un brutto raffreddore) e i principini di Cambridge George, Charlotte e Louis.
Mentre William e Kate tentavano di mettere a tacere le malelingue sui rapporti tesi con Harry e Maghan, i loro tre adorabili figli avevano di meglio da fare che assistere alla messa di Natale. Ma perché non erano presenti?
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George e Charlotte assenti alla messa di Natale, svelato il motivo
Rassicuriamo tutti sul fatto che non si è trattato di un impedimento legato a qualche malanno di stagione come per la moglie del Principe Carlo, ma per tutelare una tradizione antica e soprattutto perché assistere al servizio di Natale a Sandringham è considerato un onore e un dovere ufficiale.
George (5 anni), Charlotte (3) e l’ultimo arrivato Louis sono stati dispensati perché ancora sono troppo piccoli per coglierne l’importanza.
Pare che il duca di Cambridge abbia preso parte per la prima volta alla messa di Natale nella chiesa di St. Maria Maddalena a 5 anni, mentre il fratello minore Harry a 7 e sebbene non viga una legge scritta, sembra che William e Kate stiano pensando di aspettare ancora un anno perché George li accompagni in chiesa oppure che anche la sorellina Charlotte sia pronta a assumere con serietà questo dovere.
Foto@Kikapress
