La gentilezza di Keanu Reeves è ben nota a tutti ma ogni volta che spunta qualche bella storia su di lui, lo apprezziamo ancor di più: ecco cos’ha fatto per accontentare un fan

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Keanu Reeves e quell’aneddoto commovente di quasi 20 anni fa

In questi giorni Keanu Reeves è nelle sale con “John Wick 3” e in occasione del film un suo fan ha raccontato un dolcissimo aneddoto risalente al 2001, quando il ragazzo in questione all’epoca aveva soltanto 16 e la star hollywoodiana si trovava a Sidney per girare “Matrix”.

James Dator, oggi redattore di SbNation, da giovane ha lavorato in un cinema come addetto ai biglietti e ha avuto il piacere di imbattersi nella gentilezza di Reeves:

“Era una tranquilla mattina di mercoledì e non c’era quasi nessuno che veniva a vedere film. Lavoravo in biglietteria, incredibilmente annoiato, e improvvisamente arriva questo tizio vestito con dei jeans, una giacca di pelle e casco da equitazione – ha raccontato su Twitter –  Uno strano copricapo per proteggersi quando si va a cavallo. Mi ci sono voluti 30 secondi per ignorare il caschetto e rendermi conto che era Keanu Reeves”.

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Keanu Reeves fa di tutto per accontentare il ragazzino

L’allora 16 ha provato a far avere al famoso attore in procinto di guardare “La vera storia di Jack lo Squartatore” lo sconto da dipendente dopo averlo riconosciuto, così da avere il suo autografo, tuttavia Keanu si è rifiutato:

“Mi ha detto ‘Non lavoro qui’. Sembrava confuso dalla mia offerta e gli ho fatto pagare il prezzo normale, insultando me stesso per non aver avuto il suo autografo. Due minuti dopo sento bussare alla porta che conduce all’entrata della biglietteria e penso che sia il mio capo. Era Keanu. Mi ha detto: ‘Mi sono reso conto che probabilmente volevi il mio autografo. Quindi ho firmato questo‘”.

Ebbene l’attore era andato a comprare un gelato soltanto per farsi dare un pezzo di carta, lo scontrino, su cui apporre il proprio autografo e accontentare il suo fan impacciato. Il finale della storia raccontata su Twitter e divenuta virale è questo:

“Più tardi mi sono reso conto che aveva comprato un cono gelato che non voleva, solo per avere una ricevuta in modo da poter firmare qualcosa per un sedicenne idiota”.

Foto@Kikapress