4 titoli olimpici, 19 titoli mondiali e 2 movimenti con il suo nome: Simone Biles si prepara a fare a Tokyo 2020 un salto mai fatto prima da una donna.

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Compirà 23 anni il prossimo 14 marzo, ma nonostante la giovane età Simone Biles è già entrata nella storia della ginnastica artistica. 4 titoli olimpici, 19 titoli mondiali e due movimenti che portano il suo nome, la Biles è la ginnasta che ha vinto più titoli mondiali e la più decorata nella storia dei campionati mondiali (sia maschili che femminili).

Simone Biles tenta l’impossibile: il salto mai fatto da una donna

La prossima estate sarà alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dove punta a vincere e a sorprendere ancora. Ed è proprio in vista dell’importante competizione mondiale, che Simone Biles si sta allenando a compiere l’impossibile: un salto mai portato a termine da una donna.

In un video tratto dai suoi allenamenti, l’atleta è alle prese con il volteggio dove sta provando uno Yurchenko. Si tratta di un doppio carpiato che lei vuole concludere ovviamente in piedi. Cosa mai avvenuta fino ad ora. Siamo certi che Simone saprà stupirci.

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I movimenti che hanno il suo nome sono il ‘The Biles’ e il ‘The Biles II’. Il primo lo esegue sulla trave al momento dell’uscita facendo un doppio salto all’indietro e doppio avvitamento (movimento noto come Tsukahara avvitato). Il secondo è inserito nell’esercizio a corpo libero ed è un doppio salto all’indietro con triplo avvitamento. Potrebbe arrivare anche un terzo movimento a suo nome. In una competizione nazionale Simone Biles ha eseguito un doppio salto mortale con avvitamento in uscita dalla trave. Se lo porterà all’interno di una competizione internazionale con tutta probabilità quel movimento prenderà il suo nome.

La sua bravura e il suo talento sono fuori discussione, ma le straordinarie e uniche evoluzioni che fa sono estremamente pericolose, tanto che la Commissione Tecnica ha valutato con un punteggio basso il ‘The Biles’. Oltre alla perfezione dell’esecuzione, l’artisticità del gesto e lo sviluppo di nuove figure (tutti aspetti incoraggiati dalla FIG), la Commizzione considera anche il rischio, la sicurezza delle ginnaste e in che direzione tecnica sta andando la disciplina. Alla luce di questi aspetti, hanno dato un punteggio ragionevole allo Tsukahara avvitato di Simone, perché il rischio per l’incolumità della ginnasta è troppo alto.

Crediti foto@Kikapress