Andranno in onda stasera i due nuovi episodi di The Young Pope, la serie tv diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino che sta battendo ogni record di audience su Sky Atlantic: l'affascinante Papa Pio XIII, impersonato da Jude Law, ha catturato i telespettatori con la sua spiazzante antipatia, il suo ego strabordante ma anche con il suo infantilismo quasi naif.

L'interesse intorno al giovane e arrogante Lenny Belardo è tale che in moltissimi si chiedono se un Papa Pio XIII sia esistito veramente e se Sorrentino si sia ispirato ad un Pontefice reale.

La risposta è no, nessun Cardinale ha mai preso il nome di Pio XIII nè è mai salito al soglio di Pietro all'età di 47 anni: non è neanche mai esistito un Papa italo-americano.

Sorrentino ha inventato di sana pianta il personaggio di Lenny Belardo, anche se poi gli ha attribuito gesti e ritualità precise pescate anche dalla realtà: ad esempio, quando Papa Pio XIII saluta la folla allargando le braccia e tenendo il capo all'indietro, imita la benedizione di Papa Pio XII alle vittime del quartiere romano di San Lorenzo dopo i bombardamenti.

I riti della Chiesa Cattolica sono riprodotti con molta precisione, anche grazie alla consulenza di uno storico della Chiesa come Alberto Melloni. Non solo: l'ipotesi di un Papa come Lenny non sembra poi così lontana dalla realtà.

Niente esclude infatti che dopo un Papa aperto al dialogo come Bergoglio, i Cardinali decidano di eleggerne uno più "duro" e reazionario come Lenny Belardo.

"Lenny è la premessa, il germe di un fondamentalismo cattolico che noi escludiamo a priori, proprio come 50 anni fa avremmo escluso il fondamentalismo islamico", così Sorrentino parla della sua riottosa "creatura".

Intanto stasera vedremo il Papa Giovane riavvicinarsi all'amico di infanzia Dussolier, perdonare Voiello per il suo tentato boicottaggio e iniziare una dolorosa crociata contro i preti omosessuali.