Arma Letale diventa una serie tv: nel cast una star della sit-com

Fa parte dei classici che hanno accompagnato una generazione intera: Arma Letale, l'action-movie per eccellenza con Mel Gibson, classe 1987, sta per arrivare sul piccolo schermo in un nuovo formato.

La pellicola consacrò Mel Gibson, nei panni del poliziotto Martin Riggs, e diede il via ad una saga cinematografica fra le più amate: due film conquistarono anche una nominationa gli Oscar.

In questo finale di 2016, un anno decisamente dedito alla nostalgia, Arma Letale diventa una serie tv: 'Letal Weapon', è da lunedì 5 dicembre su Italia1, in prima serata ed in prima visione, quasi in contemporanea con gli Stati Uniti.

Sono passati 29 anni e la trama è stata aggiornata: Martin Riggs è interpretato da Clayne Crawford e non è un reduce dal Vietnam ma un ex Navy Seal, Roger Mortaugh (il poliziotto più anziano interpretato dal mitico Danny Glover) è il papà di 'Tutto in famiglia' Damon Wayans. Nel cast anche la star di “Fast and Furious” Jordana Brewster  nel ruolo di Maureen "Mo" Cahill, negoziatrice e terapista del dipartimento di polizia di Los Angeles. Guest star Hilarie Burton nei panni di un'investigatrice che lavora con la DEA, l'antidroga.

Azione, dramma, amicizia e humour sono solo alcuni degli ingredienti della sceneggiatura firmata, tra gli altri, dall’ideatore Matt Miller, già produttore esecutivo di “Chuck” e “Forever”. Due episodi della serie sono diretti dal regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense, McG, noto per pellicole d’azione come “Charlie’s Angeles” e il sequel “Charlie's Angels – Più che mai”.

In patria, i primi episodi della serie hanno ottenuto ottimi risultati d'ascolto – con una media di oltre 7 milioni di telespettatori -, tanto che la rete americana che trasmette la serie prodotta da Warner Bros ha ordinato la realizzazione di 5 puntate in più: “Lethal  Weapon” ha, così, una prima stagione di 18 episodi.

In occasione del TCA Press Tour tenutosi l’8 agosto a Los Angeles, Matt Miller ha dichiarato:
“Ovviamente in uno show come questo il cast è tutto. Prima ancora che partisse tutto il processo, una volta venduto lo show, siamo andati da Richard Donner, che ha diretto tutti i film della saga ‘Arma Letale’, perché volevamo ottenere da lui una sorta di ‘benedizione’. Ciò che ha detto, dopo che gli abbiamo presentato il pitch del progetto, è stato: ‘Bene. Ma se non avete i ragazzi giusti, siete fregati.’[…] Già due attori hanno interpretato questi ruoli ottenendo un successo straordinario, e trovare due persone che non solo abbiano una buona chimica tra di loro ma che riescano anche a far dimenticare quei due ragazzi è stata la sfida più grande del pilot”.
 
Nella stessa occasione, Damon Wayans ha risposto a una domanda in merito alla nostalgia che può evocare uno show-reboot come questo, affermando: “Lethal Weapon è una proprietà globale e iconica e, come ha detto Matt, quando ne senti parlare, ti viene da sorridere. Penso che sia positivo essere capaci nel far funzionare qualcosa, perché probabilmente stiamo dando vita a un trend. L’ingrediente segreto è il cuore. Ci sono stati altri franchise che non hanno funzionato perché si sono dimenticati di metterci il cuore. E le persone vogliono quel lanuginoso e caldo sentimento che la nostalgia ti fa provare”.